1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Piano casa: illustrate alla Camera le aree di intervento e i finanziamenti

Piano casa: illustrate alla Camera le aree di intervento e i finanziamenti

Lavori pubblici di
5/5
votato da 1 persone
In un'indagine conoscitiva alla Camera sul mercato immobiliare, informa l'Ance, il sottosegretario alle Infrastrutture Mantovani ha illustrato le aree di intervento del Piano casa 1 e i relativi finanziamenti


Presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, nell`ambito dell`indagine conoscitiva sul mercato immobiliare, e` stato ascoltato il 16 giugno scorso, il Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i Trasporti, Sen. Mario Mantovani.

Il Sottosegretario Mantovani ha ricordato, in particolare, l`approvazione del ``Piano casa 1`` che persegue ``l`obiettivo di trovare soluzioni al degrado urbano derivante da fenomeni di alta tensione abitativa, avviando il volano che potra` contribuire a implementare l`azione che il Governo sta sostenendo per il superamento della crisi``.

Il suddetto Piano si articola su tre aree di intervento. Una prima linea di intervento e` diretta a incentivare i fondi immobiliari anche locali, a tal proposito, il Sottosegretario ha, tra l`altro, sottolineato che il ``decreto autorizzativo del bando di gara per l`individuazione del soggetto che dovra` gestire il fondo nazionale e` stato registrato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 9 giugno scorso. Il termine per la presentazione delle domande e` stato fissato al 20 agosto e pertanto le societa` interessate a partecipare al suddetto bando dovranno farne richiesta entro quella data``.

Per quanto concerne il fondo nazionale, il Sen. Mantovani ha rilevato che ``sara` costituito da un capitale pari ad almeno un miliardo di euro da parte di investitori istituzionali, oltre ai 150 milioni di euro che il Governo ha gia` messo a disposizione`` e che potra` intervenire a sostegno dei fondi locali fino al 40 per cento dell`investimento di questi ultimi. Gli interventi dovranno avere quali caratteristiche fondamentali: l`elevato livello di vivibilita`, la salubrita`, la sicurezza e la sostenibilita` ambientale ed energetica, cosi` come indicato nel piano nazionale di edilizia abitativa.
 
La seconda area di interventi e` diretta a finanziare l`edilizia residenziale pubblica di proprieta` degli ex IACP. La linea di intervento opera con una prima tranche di 200 milioni di euro, costituiti integralmente da finanziamenti statali, istituiti con decreto ministeriale 18 dicembre 2007 e gia` distribuiti. Sul punto, il Sottosegretario ha precisato che ``abbiamo emesso il decreto il 18 novembre 2009 e i primi anticipi sono gia` stati trasferiti alle regioni. La residua parte del precedente programma, sino alla concorrenza dei previsti 550 milioni di euro, sara` attivata non appena saranno rese disponibili ulteriori risorse``.

La terza area di azione attiene agli interventi che potranno essere attivati nel limite delle risorse disponibili annualmente, derivanti da precedenti linee di finanziamento non attivate, che a oggi sono pari a 377,8 milioni di euro. Il decreto di ripartizione tra le regioni e` stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 maggio scorso.

Il Sottosegretario Mantovani ha ricordato che gli interventi, concordati con le Regioni, ``riguardano l`incremento del patrimonio di edilizia residenziale con risorse dello Stato, delle regioni, delle province autonome, degli enti locali e di altri enti pubblici, derivanti anche dalla vendita di alloggi di edilizia pubblica in favore di legittimi inquilini; interventi in project financing; agevolazioni a cooperative edilizie costituite tra i soggetti destinatari degli interventi e programmi integrati di promozione di edilizia residenziale anche sociale``.

Le regioni hanno 180 giorni di tempo dalla data del 7 maggio per presentare le diverse richieste; lo stanziamento e` gia` stato effettuato e distribuito con un decreto del Ministero.

Gli interventi costituiranno programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana caratterizzati da elevati livelli di vivibilita`, di salubrita`, di sicurezza, di sostenibilita` ambientale ed energetica, anche attraverso la partecipazione di soggetti pubblici e privati e le procedure del project financing.
 
Riguardo, infine, agli alloggi a canone sostenibile, il Sottosegretario ha, altresi`, rilevato che ``anche in questo caso siamo pronti a distribuire 280 milioni di euro. Oltre al piano nazionale di edilizia abitativa, quindi, il Governo ha concluso, insieme alle regioni e all`ANCI, le procedure di gara per l`individuazione degli interventi da ammettere a questo programma di realizzazione di alloggi a canone sostenibile destinati, naturalmente, alle categorie svantaggiate``. Appena terminate le procedure di controllo le risorse stanziate e impegnate saranno rese disponibili.