Piano Casa: impegno extra contro l’emergenza abitativa

Edilizia di Marco Zibetti
“I finanziamenti si troveranno perché c'è un forte impegno della Presidenza del Consiglio nel portare avanti il progetto”, assicura il viceministro alle infrastrutture Nencini

"Il Piano casa è indispensabile, serve un impegno extra per rispondere all'emergenza abitativa". Lo ha affermato il viceministro alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, confermando il 'piano casa', pronto a essere varato mettendo sul mercato immobili (settantacinquemila alloggi) di edilizia residenziale pubblica, oggi non utilizzati, al fine di sopperire all'emergenza abitativa.

Ma al piano del ministero manca un tassello: bisogna trovare 600 milioni
. "I finanziamenti si troveranno perché c'è un forte impegno della Presidenza del Consiglio nel portare avanti il progetto - sostiene Nencini -. Questo piano casa è un intervento da sinistra riformista e deve essere avviato in tempi brevi. L'ultimo progetto in residenze abitative risale a dieci anni fa, al governo Prodi. Ma la crisi dei redditi ha innescato l'emergenza, ha allargato la fascia di povertà e generato un bisogno esteso al quale dobbiamo dare risposta".

"Per le ristrutturazioni abbiamo previsto costi standard da 40-50 mila euro ad alloggio - spiega ancora Nencini - in alcuni casi si tratta solo di portare a termine interventi incompiuti, è chiaro che se invece dobbiamo demolire e ricostruire il budget va triplicato".


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