L'intesa sottoscritta con le regioni il 5 marzo non è ilPiano casa tout court ma ne costituisce il primo passo: lo ha dichiarato il ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Fitto, al Giornale nell'ìintervista rilasciata l'8 marzo 2009 in seguito alla firma dell'accordo con le regioni - avvenuta il 5 marzo - che sblocca di fatto una trattativa durata 7 mesi sulla destinazione e gestione di 550 milioni di euro per l'edilizia residenziale pubblica.
"Innanzitutto va ricordato che è stato risolto il contenzioso con le regioni e in questo modo sono divenuti immediatamente disponibili 550 milioni di euro, 200 sono a disposizione delle regioni, il resto del governo che si impegna a ripristinare il fondo.
Questo sblocca il Piano casa e ciò è stato possibile grazie alla proficua collaborazione tra governo e regioni come è accaduto sugli ammortizzatori sociali". Così inizia l'intervista del ministro Fitto, rilasciata l'8 marzo scorso al quotidiano "Il messaggero".
''Sono pienamente soddisfatto dell'accordo raggiunto - ha commentato il ministro Fitto nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi- che impegna consistenti risorse per affrontare l'emergenza di una tensione abitativa che colpisce molte famiglie che versano in condizioni di bisogno''.
I fondi servono infatti a far fronte all'emergenza abitativa per le famiglie che versano in stato di bisogno. Gli interventi via via decisi con le regioni serviranno sia a costruire nuovi alloggi sia a ristrutturare quelli esistenti.
