Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese, ha approvato stanotte la proposta di legge che modifica il cosiddetto ''Piano casa''.
Ecco le modifiche piu' rilevanti:
- e' stato rafforzato il ruolo del ministero dei Beni culturali nella procedura stabilita per superare contrasti circa l'effettiva esistenza di beni sottoposti a vincolo paesaggistico, rispetto alle perimetrazioni contenute nel Ptpr.
- Sono stati chiariti la data di entrata in vigore della legge (28 agosto 2008) e il termine di applicazione (31 gennaio 2015).
- E' stata eliminata la parte relativa alle concessioni in sanatoria ottenute tramite silenzio-assenso.
- E' stata specificata la necessita' del nulla osta preventivo dell'ente gestore nel caso di interventi che ricadono in aree protette.
- E' stato specificato che i programmi integrati di riqualificazione urbana e ambientale, previsti dal piano casa, sono interventi volti alla valorizzazione del territorio.
- E' stata eliminata la parte relativa alla possibilita' di realizzare impianti sportivi nelle aree naturali protette.
- Sono state precisate le norme sulle opere di urbanizzazione secondaria e sul rispetto degli standard urbanistici.
- E' stato previsto un regolamento redatto dalla giunta per disciplinare l'housing sociale.
- E' stato reso meno oneroso il passaggio alla proprieta' piena per i soci delle cooperative assegnatari di alloggi costruiti in diritto di superficie.
- E' stata introdotta la possibilita' di chiedere una nuova localizzazione dell'intervento per le cooperative a cui i comuni non hanno assegnato le aree su cui edificare nuove ''167''.
- E' stata introdotta la possibilita' per gli enti religiosi di finanziare la realizzazione di edifici di culto attraverso la costruzione di strutture residenziali, commerciali, direzionali, turistiche o per servizi, per una volumetria pari a quella delle opere religiose fino a un massimo di 3mila metri quadrati, su terreni di proprieta' dell'ente stesso.
- E' stata modificata la norma sulle modalita' di assegnazione delle case popolari, limitatamente a Roma capitale, in maniera da favorire l'esaurimento delle vecchie graduatorie anche in presenza di nuovi bandi.
- E' stato precisato che, per quanto riguarda i comuni costieri, le aree liberate dai programmi di demolizione e ricostruzione sono destinate alla fruizione pubblica del litorale.
- Sono state chiarite le norme che regolano gli interventi su edifici destinati a servizi socio-assistenziali.