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Piano Casa: un emendamento chiarisce le incertezze interpretative in Calabria

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Prevista l'applicazione di misure di salvaguardia nel periodo di vacatio tra i piani regolatori comunali scaduti e quelli ancora in corso di approvazione


''Con l'emendamento da me presentato si dissolvono i dubbi interpretativi che finora avevano bloccato il Piano Casa a causa dell'attuale regime, in molti comuni calabresi, delle cosiddette misure di salvaguardia''. Lo afferma il consigliere regionale della Calabria, Alfonsino Grillo, vice presidente del Gruppo ''Lista Scopelliti Presidente'', che ha presentato direttamente in Assemblea un emendamento alla legge di riforma del Piano Casa regionale (proposta di legge 275/9^ della Giunta Regionale oggi).

L'emendamento Grillo, approvato a maggioranza, permette alla legge di riforma del Piano Casa di introdurre una deroga all'articolo 65 della legge Urbanistica regionale (19/2002) il quale prevede, appunto, l'applicazione di misure di salvaguardia nel periodo di vacatio tra i piani regolatori comunali scaduti e quelli ancora in corso di approvazione.

''Ci siamo accorti - osserva Grillo - che la mancata attuazione di una buona legge come il Piano Casa, approvato nel 2010, era stata bloccata dalle incertezze interpretative derivanti dalla vigenza delle misure di salvaguardia dell'articolo 65, cui sono soggetti oggi molti comuni calabresi.

In pratica e' accaduto che diversi uffici tecnici comunali non hanno saputo come orientarsi davanti ad uno strumento che derogava si' agli strumenti urbanistici, ma nulla stabiliva relativamente al periodo transitorio.

Mi risulta che molti comuni avevano problemi, finora, a capire cosa fare nelle cosiddette 'zone bianche'. Con questo emendamento si chiarisce una volta per tutte che il nuovo articolo 2 del Piano Casa regionale gli interventi previsti possono essere realizzati in deroga al comma 2 dell'articolo 65 della l.r. 19/2002', cioe' in deroga alle misure di salvaguardia.

Quindi, da domani, per gli uffici tecnici comunali non ci saranno piu' dubbi sull'applicabilita' degli interventi previsti con il Piano Casa. Rimosso questo dubbio interpretativo, ritengo che adesso il Piano Casa, per come e' stato riformato oggi dal Consiglio regionale, possa trovare piena e concreta applicazione anche in Calabria, il che significa un'auspicabile ripresa dell'edilizia, settore trainante dell'economia''.

Grillo precisa che il suo emendamento non comporta modifiche all'art. 65 L.R. 19/2002. ''Quell'articolo resta cosi' com'e', ma viene derogato dagli interventi presentati con il Piano Casa. Naturalmente restano fermi i vincoli idrogeologici, quelli derivanti da norme statali non derogabili e quelli comunali relativi a zone A (centri storici) e zone B (di completamento)''.