Piano per il Sud: Attuazione entro aprile, a marzo le delibere CIPE

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Attraverso il Piano Nazionale per il Sud, il governo italiano stabilisce le grandi priorità, come infrastrutture, legalità, ambiente, beni culturali, turismo e rafforzamento della pubblica amministrazione


Il pacchetto di provvedimenti che costituisce il Piano Nazionale per il Sud, già approvato lo scorso novembre e che comprende anche delibere Cipe, arriverà a destinazione «entro il 30 aprile». Lo ha detto il ministro in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm.

Ecco il timing indicato: «Entro febbraio chiuderemo la discussione con la Commissione europea per accelerare la spesa dei fondi comunitari; la chiusura definitiva della ricognizione delle precedenti risorse finalizzate agli obiettivi del Piano; entro il 28 febbraio la chiusura del confronto con le regioni e dal primo marzo l'approvazione delle delibere Cipe sui programmi nazionali e regionali.

Per arrivare entro il 30 aprile e avere subito dopo la sottoscrizione del contratto istituzionale per lo sviluppo all'interno del quale dare concreta attuazione» al Piano Sud. Fitto ha anche indicato che «nei prossimi giorni procederemo con revoche di finanziamento e definanziamenti su interventi che da diversi anni non fanno passi avanti».

Il ministro aveva già spiegato in conferenza stampa il 26 novembre al termine del Cdm che ha approvato il Piano per il Sud che si tratta di «un piano nazionale perché il problema del Sud è nazionale. Il governo, attraverso il piano, stabilisce le grandi priorità, come infrastrutture, legalità, ambiente, beni culturali, turismo e rafforzamento della pubblica amministrazione».

Obiettivo del governo, inoltre, è «quello di intervenire sul sistema delle regole - ha aggiunto - che deve garantire la certezza della spesa. Molte volte c'è il rischio che si dica di voler fare qualcosa, si assegnano ai diversi livelli istituzionali le risorse ma poi vengono disperse. Noi dobbiamo recuperare senso di responsabilità: ecco perché il piano prevede che, quando gli impegni presi non vengono mantenuti, scatta il potere sostitutivo».

Il Piano Sud prevede infatti la nomina di commissari straordinari nel caso in cui gli interventi non abbiano tempi certi. Ai fini dell'acquisizione dei pareri prescritti, il provvedimento sarà trasmesso alla Conferenza unificata, alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e alle Commissioni parlamentari di merito.


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