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Piano straordinario per l’edilizia scolastica: il punto della situazione

Sicurezza e Sistemi di Protezione di
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Rispondendo a un'interrogazione alla Camera, il sottosegretario all'Istruzione Pizza ha illustrato i programmi straordinari del Governo sull'edilizia scolastica


Presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati si e` svolta un`interrogazione (5-02369 primo firmatario l`On. Raffaella Mariani del Gruppo parlamentare PD) avente ad oggetto lo stato di attuazione del programma straordinario per l`edilizia scolastica previsto dall`art. 80 della L. 289/2002 (Legge Finanziaria 2003).

Gli interroganti hanno chiesto, tra l`altro, di essere informati su quali interventi urgenti ed indifferibili il Governo intenda porre in atto per accrescere le garanzia di sicurezza degli edifici scolastici e quali specifici investimenti intenda prevedere per il raggiungimento di tale obiettivo.

Il Sottosegretario all`Istruzione, Universita` e Ricerca, Giuseppe Pizza, ha evidenziato che e` stato predisposto un primo Programma straordinario stralcio d`interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilita` degli elementi, anche non strutturali degli edifici scolastici.

A tale scopo e` stato destinato un importo di 350 milioni di euro a valere sui fondi FAS assegnati al Fondo infrastrutture per l`edilizia scolastica dalla delibera CIPE 6 marzo 2009. Tale programma ``sara` quanto prima trasmesso al CIPE ai fini della prescritta delibera``. Inoltre, ha sottolineato che ulteriori iniziative saranno programmate, a valere delle risorse residue dei fondi FAS, non appena sara` discusso in sede CIPE il suddetto primo Programma straordinario.

Il Sottosegretario ha, infine, ricordato che l`articolo 2, comma 239, della L. 291/2009 (Legge Finanziaria 2010) ha previsto l`avvio di un ulteriore Piano per la sicurezza delle scuole, per un importo massimo di 300 milioni di euro.

Tale Piano verra` definito secondo gli indirizzi che saranno forniti dalle Commissioni Permanenti della Camera dei Deputati e del Senato entro il 30 giugno 2010, termine previsto dal DL 194/2009, convertito in L. 25/2010 recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative.