1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Pomodoro sostenibile con Mutti e WWF

Pomodoro sostenibile con Mutti e WWF

Energie rinnovabili di
Mutti in collaborazione con il WWF spiega attraverso un’infografica gli scenari di riduzione
  •  Ogni processo produttivo, e quindi anche quello dei prodotti alimentari, necessita in tuttele sue fasi di risorse naturali, prima tra tutte l’acqua
  • La disponibilità di acqua dolce in natura è, come per tutte le risorse, limitata. Per prevenire e ridurre il rischio di esaurimento e inquinamento di questo bene primario, l’impatto che la produzione e il consumo quotidiano di prodotti ha su questa risorsa deve essere quindi misurato.
  • Tale misurazione prende il nome di Impronta Idrica (Water footprint). Ogni attività di produzione o consumo di prodotti ha quindi una propria impronta idrica, perché tali attività incidono sull’acqua disponibile in natura e il suo inquinamento.
  • L’impronta idrica si compone misurando 3 tipologie di acqua:


- acqua verde
- volume di acqua piovana utilizzato dalle colture per crescere
- acqua blu
- volume di acqua superficiale e sotterranea prelevato per i processi agro-industriali, primo tra tutti l’irrigazione
- acqua grigia
- volume di acqua inquinato dai processi agro-industriali (uso di fertilizzanti e pesticidi)


  • Il settore agricolo oggi utilizza circa il 70-80% dell’acqua dolce disponibile sul Pianeta
  • Mutti è tra le prime aziende nel mondo che definisce un impegno concreto e rendicontabile di riduzione della propria impronta idrica. Ciò perché la sua attività è fortemente legata all’agricoltura e al rispetto dei cicli della natura.
  • L’obiettivo che Mutti si pone, in collaborazione con WWF, è la riduzione del 3% della propria impronta idrica: un risparmio annuale di acqua importante equivalente a:


- 400 piscine olimpioniche (1 piscina olimpionica contiene 2.500 metri cubi di acqua)
- Oltre 6 Colossei pieni di acqua (superficie 3357m*altezza 48.5 m)
- Circa 7 milioni di vasche da bagno (ogni vasca contiene circa 140 litri)
- Quantità di acqua necessaria per cucinare 1.250.000.000 di piatti di pasta


  • Per raggiungere questo obiettivo Mutti interviene principalmente nella fase di coltivazione del pomodoro perchè questa incide per oltre l’83% sull’impiego di acqua complessiva della propria filiera. Ciò è possibile perchè i prodotti Mutti nascono da una forte collaborazione tra l’azienda e oltre 200 agricoltori selezionati che coltivano pomodori principalmente nella zona tra Parma e Piacenza
  • Gli interventi di riduzione riguardano misure dirette relative al risparmio dell’acqua usata per l’irrigazione (acqua blu) e misure indirette come la riduzione della fertilizzazione (acqua grigia), introducendo tecnologie e procedure innovative
  • Per il successo del progetto di Mutti, che WWF considera un caso di eccellenza nel mondo, è indispensabile il coinvolgimento di tutta la filiera, che inizia dalla valorizzazione e sensibilizzazione delle parti agricole e si conclude con il gesto di chi sceglie la vera passione per il pomodoro sullo scaffale
  • Mutti insieme al WWF ha inoltre calcolato l’Impronta di carbonio della propria attività produttiva, secondo il GHG protocol, il protocollo internazionale messo a punto dal World Resource Institute, per arrivare a una riduzione del 19% entro il 2015
  • L’Impronta di carbonio, carbon footprint, è lo strumento che permette di gestire, calcolare e migliorare le performance ambientali in termini di emissioni di gas climalteranti (espressi in termini di CO2 equivalente)
  • La riduzione dell’impronta di CO2 di Mutti avverrà attraverso:


- Misure tecnologiche [45%], ovvero modifiche o ottimizzazioni sugli impianti Esistenti
- Utilizzo di fonti rinnovabili [27%]: ovvero installazione, sui tetti dello stabilimento di circa 10.000 mq, di un impianto fotovoltaico (prod. stimata circa 1.050.000 kWh/anno) e di un impianto a biomassa (prod. stimata circa 500.000 kWh/anno)
- Misure organizzative [28%], ovvero la definizione di procedure interne per la gestione dell’energia con relativa attribuzione di responsabilità


  • L’obiettivo che Mutti si pone, in collaborazione con WWF, è la riduzione del 19% della propria impronta di carbonio: un risparmio importante equivalente a:


- 2.694 tonnellate di CO2
- Emissioni di 12.250 voli aerei da Milano a Londra


Scarica il PDF dell' infografica