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Pompe di calore: la via per raggiungere gli obiettivi al 2030

Energie rinnovabili di
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Si tratta di una tecnologia che ha ampio spazio all’interno della Strategia Energetica Nazionale 2017 e della proposta di Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC)

Tra le soluzioni per la produzione di energia pulita ce n’è una di cui forse non si parla abbastanza: la pompa di calore. Si tratta di una tecnologia che ha ampio spazio all’interno della Strategia Energetica Nazionale 2017 e della proposta di Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) inviata a Bruxelles dal Governo italiano all’inizio di quest’anno.

Perché è giusto puntarci così tanto?

Le più recenti rilevazioni statistiche di Assoclima (l’Associazione dei costruttori di Sistemi di Climatizzazione federata ad ANIMA) mostrano che nello scorso anno sono cresciuti tutti i comparti legati alle rinnovabili termiche, compresi i sistemi a pompa di calore, una tecnologia relativamente giovane, ma collaudata, che ha ancora importanti prospettive di miglioramento e innovazione, soprattutto dal punto di vista dell’efficienza energetica.

Il 2019 sarà un anno decisivo per porre le basi del nuovo ciclo di politiche energetico-ambientali 2020-2030 della UE, che richiedono in Italia un salto di qualità nel processo di decarbonizzazione nei consumi degli edifici, per i quali ogni paese dovrà formulare una specifica strategia di riqualificazione energetica di lungo periodo (2050), come previsto dalla direttiva UE sulla prestazione energetica nell’edilizia.

Assoclima ritiene che la pompa di calore sia una tecnologia chiave per il raggiungimento degli obiettivi 2030, per ottenere miglioramenti di efficienza energetica e diffusione delle fonti rinnovabili, che consentano di conseguire in modo efficace ed efficiente gli obiettivi di sostenibilità ambientale nei consumi energetici degli edifici.

Assoclima la promuove da sempre, convinta che sia fondamentale un cambiamento tecnologico deciso, verso soluzioni che favoriscano la penetrazione delle fonti rinnovabili come le pompe di calore, e allo stesso tempo sia essenziale un forte coinvolgimento dei cittadini e un cambio di mentalità. Serve un’attività di educazione e formazione di tutti gli strati della popolazione, in modo che siano in grado di scegliere consapevolmente.

La campagna e il convegno di Roma

Da tempo l’associazione condivide queste convinzioni con gli Amici della Terra, realtà con la quale collabora alla campagna “La pompa di calore: una tecnologia chiave per gli obiettivi 2030”.

Il prossimo 14 maggio è in programma un convegno a Roma, presso la sede del Gse: sarà un’occasione di approfondimento, che vedrà partecipare i principali attori istituzionali impegnati sul Piano Energia e Clima.