1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Presentato il nuovo volto della Stazione di Bologna

Presentato il nuovo volto della Stazione di Bologna

Professione di
5/5
votato da 1 persone
Arata Isozaki vince il concorso promosso dalle Ferrovie dello Stato, nel 2015 la nuova stazione centrale.

Si è tenuta a Bologna, nel Complesso Sala Borsa di Piazza Nettuno, la conferenza stampa di presentazione del progetto vincitore, scelto da una giuria di importanti esponenti dell’architettura mondiale. All’evento hanno preso parte anche il Sindaco Sergio Cofferati e l’Ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ma anche il Presidente della Provincia Beatrice Draghetti, dell'assessore ai trasporti della Regione, Alfredo Peri e la stampa.

Stiamo parlando del programma dello Stato per predisporre un piano architettonico per il completamento della Stazione Centrale di Bologna. Il concorso nasce, infatti , con al fine di realizzare una nuova centralità urbana, una “porta di accesso qualificata, funzionale ed integrata per la città di Bologna e per il sistema metropolitano e regionale".

L’architetto giapponese, a capo del Gruppo di progetto formato da Ove Arup & Partners e dallo studio italiano M+T & Partners, è uno dei maggiori esponenti attualmente in attività.
Tra le sue opere, si possono citare il Palazzo dello Sport Sant Jordi (1991) a Barcellona, l'Ohio la Convention Hall di Nara Giappone (1998); e il più recente Palahockey di Torino insieme ad Arup (2006),

Tutti i progetti in gara, tra cui ricordiamo quelli presentati da UNStudio, Jean Nouvel, Skidmore, Owings and Merrill, Oriol Bohigas, 5+1 Architetti Associati, Souto Moura Arquitectos, Christoph Ingenhoven, Stefano Boeri, MVRDV, Cruz y Ortiz, e Ricci & Spaini, sono stati valutati da una giuria internazionale presieduta dall'architetto Gae Aulenti.

L’idea vincente di Isozaki è quella di realizzare tutti le strutture ad altezza pari alle costruzioni circostanti, senza edifici emergenti e senza segnalare in modo particolare l'accesso verso Piazza XX Settembre, recuperando dell'edificio esistente - il centro storico e il quartiere della Bolognina.
L’edificio che si affaccia sul nuovo comparto ex mercato ortofrutticolo è interessante per le funzioni e per il raccordo con la nuova stazione, ed assume, quindi, un peso adeguato al ruolo urbano attribuitogli.

Innovativi gli elementi architettonici: una scatola trasparente si appoggia ai binari destinata a ospitare il nuovo complesso integrato della stazione, e un paesaggio artificiale che ospita nuovi percorsi di collegamento tra parti di città separate dalla ferrovia.
Il progetto si propone di ricostruire la maglia urbana fino ad oggi interrotta, che comprende: i trasporti ad l'Alta Velocità, quelli regionali e metropolitani e il trasporto pubblico urbano.


Ma vediamo nel dettaglio tutti gli elementi della nuova Stazione Centrale di Bologna così come riportato nel progetto ufficiale:

La Piastra è la stazione ponte, volume centrale di passaggio: una nuvola a bassa quota, cortina di nebbia posatasi dietro la stazione. Una serie di corti interne vetrate e bucate hanno la funzione di portare e diffondere luce all’interno della scatola e sotto, verso i binari. La scatola è un grande spazio commerciale su due livelli, con il secondo ad altezze diverse che offrono spazi variati, terrazze; uno spazio articolato come quello dei centri storici. All’interno una sala polifunzionale multiuso. Il bianco è il colore dominante: intonaco all’esterno, tetto coperto da ghiaia, resine bianche per gli interni.

Il Tubo funziona da collegamento tra la Piastra e l’Isola. Si sviluppa su due livelli come ponte intermodale; il movimento è garantito da tapis roulant che attraversano spazi commerciali.

L’Isola è l’edificio che si affaccia sulla nuova sede comunale e si integra con il passaggio del people mover. Ospita la centrale termica. Fornendo energia pulita, l’Isola è il cuore discreto e funzionale dell’intero progetto, poiché lo alimenta. La centrale elettro-termica è in grado di soddisfare tutte le esigenze della stazione.
Punto significativo del progetto è la nuova hall di ingresso – Hotel. L’edificio ad angolo, che si affaccia su Piazza XX Settembre, sarà ristrutturato e trasformato in albergo ai piani superiori. Il piano terra collega la Stazione alla Piastra e all’albergo attraverso un percorso coperto. L’attuale edificio sarà conservato per rispettare il contesto e le sue relazioni attuali. L’ampliamento superiore sarà realizzato con nuova struttura in vetro e acciaio arretrata per creare terrazzi panoramici e suite di lusso dell’albergo.

Il progetto comprende anche la riqualificazione di alcune aree ferroviarie.

Area Bovi Campeggi (Piazzale Ovest). Il quartiere del parco e del centro direzionale pluriuso. Edifici alti 20 metri. Nuovo parco sul Navile e verso Sud. Tessuto compatto verso la ferrovia. Il tessuto è interrotto da piazze-corti ellittiche per la sosta e per l’incontro e zone di accesso agli edifici. Piano terra commerciale. Quattro piani di centro direzionale e due parcheggi sotterranei.

Area ex Ie - Via Matteotti. Edificio per uffici. E’ un ampliamento, vetrato, dell’edificio esistente che si affaccia sul ponte Matteotti. Ha la stessa altezza degli altri edifici di progetto e un tetto verde che ne evidenzia il ruolo di contrappeso dell’Isola. Piano terra con servizi (biblioteca di quartiere) e piani superiori per uffici.

Area ex Oma – Via Muggia. Residenza per studenti. Progettato per inserirsi e dialogare con l’ambiente circostante. Piano terra con servizi comuni e piani superiori con camere e servizi di piano. Due facciate diverse per rispettare orientamenti e relazioni con l’ambiente circostante.


E’ importante ricordare che il fulcro del progetto è la stazione per le nuove linee veloci, posta a 23 mt sotto la superficie, allo scopo di potenziare del nodo di Bologna.
La nuova linea sarà riservata ai treni a media/lunga percorrenza e situata in corrispondenza dell'attuale piazzale della Stazione Centrale nell'area occupata dagli ultimi cinque binari, dal lato di Via Carracci. Sarà costituita da un grande vano sotterraneo di circa 640 m di lunghezza, 40 m di larghezza e circa 20 m di profondità è articolata su tre livelli.
Il primo (a quota -7 m), denominato anche "kiss and ride", sarà riservato al traffico veicolare, per l'accesso ai parcheggi della stazione e della zona Salesiani; quello intermedio (-15 m) sarà destinato al servizio passeggeri; mentre il più profondo ospiterà i binari.

Il costo stimato per la realizzazione dell’opera - comprese le opere accessorie e la riqualificazione delle aree ferroviarie (Bovi Campeggi – piazzale Ovest, ex Ie - Via Matteotti, ex Oma – Via Muggia).- è di 340 milioni di euro.
Il termine preventivato per la conclusione dei lavori è di sei, sette anni. Nel 2015 si potrà probabilmente ammirare il nuovo complesso futuristico.