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Prima casa: quando il trasferimento fa perdere i benefici?

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Prima casa: quando il trasferimento fa perdere i benefici?
Anche se trasferisci la residenza in un altro Comune, le agevolazioni fiscali per la prima casa possono restare valide: ecco le regole da conoscere

Stai valutando l’acquisto della tua prima casa e ti chiedi se spostare la residenza possa farti perdere le agevolazioni fiscali? Scopri cosa dice l’Agenzia delle Entrate e quali regole devi seguire per non rischiare sorprese. Il Fisco chiarisce la questione rispondendo al seguente quesito.
“Si decade dai benefici prima casa qualora, trasferita la residenza entro i 18 mesi nel Comune dove è ubicato l'immobile, successivamente ri-trasferisco la residenza presso un altro Comune?”.

Andrea Santoro risponde su FiscoOggi

Le agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa spettano all’acquirente, anche non residente, qualora ricorrano le condizioni stabilite dalla Nota I) all’articolo 1 della Tariffa, Parte prima, allegata al Testo unico in materia di registro (Dlgs. n. 123/2025). Ciò posto, una volta che l’acquirente abbia soddisfatto la condizione di cui alla richiamata Nota secondo le modalità prescritte ed entro i termini di legge, lo spostamento successivo della residenza dal Comune in cui è situato l’immobile agevolato non comporta la decadenza dall’agevolazione in argomento e non è dovuto il pagamento di ulteriori imposte (cfr risposta n. 399/2022). I benefici fiscali sono estesi al contribuente che è già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni prima casa, a condizione che la casa già posseduta sia venduta entro due anni dal nuovo acquisto.