Prima casa: quando si concilia la proprietà in comunione?

di Marco Zibetti
Andiamo a scoprire quando è possibile ottenere le agevolazioni Prima Casa anche se si possiede già una quota di un altro immobile nello stesso Comune

Stai pensando di acquistare una nuova casa nel tuo Comune, ma temi di non poter usufruire delle agevolazioni Prima Casa perché possiedi già una quota di un altro immobile? Vediamo insieme cosa dice l’Agenzia delle Entrate e come puoi valutare correttamente la tua situazione per non perdere questo importante vantaggio fiscale.
Il Fisco parte dal seguente quesito posto da un contribuente: “Un soggetto già proprietario di 2/6 e nudo proprietario di 4/6 di un’abitazione, appartenendo l’usufrutto su detta quota alla madre, può chiedere le agevolazioni prima casa per un acquisto di abitazione posta nello stesso Comune?”.

La risposta di Andrea Santoro su FiscoOggi

Per poter richiedere le “agevolazioni prima casa” è necessario che l’acquirente non sia titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio in cui è situato l’immobile da acquistare. È di ostacolo alla richiesta di agevolazioni prima casa, dunque, l’essere titolare in via esclusiva o in comunione con il coniuge dei diritti sopra indicati. È invece possibile chiedere le agevolazioni prima casa se l’acquirente è contitolare con soggetti diversi (ad esempio come nel caso in esame) di una abitazione sita nel medesimo Comune ove si trova l’abitazione della quale l’acquirente non abbia la disponibilità esclusiva.


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