Si avvicina la possibilità di vedere realizzato il progetto Eco Domus Agrigento, il distretto produttivo della Bioedilizia, del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili.
Dopo aver ricevuto una valutazione positiva da parte della Camera di Commercio di Agrigento, il progetto promosso dall'Ordine degli Architetti di Agrigento, con il patrocinio della Consulta Regionale degli Architetti, è stato trasmesso all’Assessorato Regionale alla Cooperazione per l'approvazione definitiva.
Al Distretto produttivo che dovrebbe realizzarsi hanno aderito 167 imprese con 1793 dipendenti, 13 Comuni, la Provincia Regionale di Agrigento, l'Asi – Azienda Servizi Integrati - di Agrigento e di Gela, l'Università, il Cupa, il Ministero per le Attività Produttive, gli Assessorati Regionali all'Industria, al Territorio ed Ambiente ed ai Beni Culturali, il Darc – Direzione generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee, l'Istituto Autonomo Case Popolari, la Lega Provinciale delle Cooperative, il Pit – Progetti Integrati Territoriali - Valle dei Templi, l'Inbar – Istituto Nazionale di Bioarchitettura e l'Anab – Associazione Nazionale Architettura Bioecologica.
Le imprese della filiera del settore edile, che hanno aderito al distretto, potranno convertire il ciclo produttivo delle loro aziende al fine di utilizzare materiali e tecnologie biocompatibili, fruendo delle agevolazioni fiscali e finanziarie previste dal Decreto Assessoriale e beneficiando di un più facile accesso ai fondi strutturali europei, per le premialità riservate da gran parte dei Bandi del POR Sicilia 2007-2013 alle imprese aderenti a tali distretti produttivi.
Così, tali imprese, fruendo di una sorta di “qualificazione ambientale” che costituisce un valore aggiunto, saranno molto appetibili nel mercato. Anche gli enti e le associazioni che hanno aderito al distretto contribuiranno, per quanto di loro competenza, al raggiungimento degli obiettivi del progetto.
