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Rapporto sulle costruzioni in Lombardia: il mercato è ancora in grande sofferenza

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Tra il 2008 e il 2013 gli investimenti nelle costruzioni hanno subito una caduta del 26,8% in termini reali, con punte che raggiungono il -56,8% nella produzione di nuove abitazioni


E' stato presentato alla stampa il Rapporto congiunturale sull'industria delle costruzioni in Lombardia, curato da Ance Lombardia in collaborazione con il Centro Studi Ance. Lo studio è stato introdotto dal  presidente dell'Ance Lombardia Luigi Colombo e dal Vicepresidente dell’Ance e Coordinatore del Centro Studi  Ance-Lombardia Gianluigi Coghi e illustrato dalla dott.ssa Anna Bimbo e dal dott. Flavio Monosilio del Centro Studi dell’Ance.

Il rapporto conferma la forte crisi in atto nel settore delle costruzioni lombardo: tra il 2008 e il 2013 gli investimenti nelle costruzioni hanno subito una caduta del 26,8% in termini reali, con punte che raggiungono il -56,8% nella produzione di nuove abitazioni, il -33,8% nel comparto delle opere pubbliche e il -26,1% nell’edilizia non residenziale privata. Solo il comparto della riqualificazione degli immobili residenziali mostra una tenuta dei livelli produttivi (+10,4%).

L’intensa caduta dei livelli produttivi settoriali incide pesantemente sull’occupazione e sul tessuto produttivo. Tra il 2008 e il 2012 il settore ha perso 47.300 lavoratori e il numero delle ore autorizzate di cassa integrazione, nello stesso intervallo, è più che quintuplicato, nel tentativo, da parte delle imprese del settore di non disperdere il know-how acquisito.

Anche sul fronte delle imprese si evidenziano pesanti perdite: 5.800 imprese in meno nelle costruzioni in Lombardia nel biennio 2009-2010 e 2.101 imprese entrate in procedura fallimentare tra il 2009 e il 2012 (+21,8%), pari al 20% dei fallimenti avvenuti nelle costruzioni in Italia.

In ulteriore peggioramento il mercato immobiliare residenziale lombardo che vede dimezzate le abitazioni compravendute tra il 2007 e il 2012. In questo contesto, permane una domanda abitativa elevata sostenuta anche dalla crescita della popolazione e soprattutto delle famiglie. Tra il 2001 e il 2011, in Lombardia, la popolazione residente è aumentata più della media nazionale, con una crescita del 7,4% (+4,3% per l’Italia), mentre il numero delle famiglie è cresciuto, tra il 2003 e il 2011, del 13,1%.

Lo studio prosegue facendo il punto sul credito, sui ritardati pagamenti e sui vincoli stringenti imposti dal Patto di Stabilità Interno; fenomeni che ostacolano fortemente la ripresa del settore. L’ultima parte del rapporto analizza la Manovra di finanza pubblica e le risorse stanziate per le infrastrutture, l’Expo 2015, i bandi di gara e il project financing.

Download:
Rapporto Congiunturale sull’Industria delle Costruzioni in Lombardia - Maggio 2013