Regime forfettario: va sempre messa la marca da bollo in fattura?

Professione di Marco Zibetti
Si tratta di un tributo alternativo all’Iva per i forfettari che non addebitano l’Iva in rivalsa né esercitano il diritto alla detrazione dell’imposta assolta

L’Agenzia delle Entrate ha ricevuto da un contribuente un quesito che può interessare molti professionisti del nostro settore.

Riguarda il regime forfettario e, in particolare, la marca da bollo da apporre alle fatture. Va sempre messa o c’è un importo economico sotto il quale non si applica? Ecco il chiarimento del Fisco.

La risposta di Paolo Calderone

In linea generale, sulle fatture riguardanti operazioni effettuate dai soggetti passivi che usufruiscono del regime forfettario va applicata una marca da bollo di 2 euro, in quanto queste operazioni non sono soggette a Iva.

La marca da bollo è un tributo alternativo all’Iva e i forfettari non addebitano l’Iva in rivalsa né esercitano il diritto alla detrazione dell’imposta assolta.

Tuttavia, se il documento emesso ha un importo totale inferiore a 77,47 euro la marca da bollo non va apposta.


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