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Regione Basilicata: approvato in Commissione Consiliare Permanente il Piano Casa

Lavori pubblici di
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Tra gli obiettivi, la possibilità di ampliamenti entro il limite massimo del 20% delle superfici esistenti e il cambio di destinazione d’uso di alcune strutture


La terza Commissione Consiliare Permanente della Regione Basilicata, presieduta da Giannino Romaniello (Sel) ha approvato all’unanimità, (al momento del voto erano presenti i consiglieri Romaniello - Sel, Robortella - Pd, Castelluccio - Pdl, Mollica - Mpa, Gaudiano - Gruppo Misto, Navazio - Ial, e Scaglione - Pu) il così detto “Piano Casa”.

Prima dell’approvazione del Ddl che apporta modifiche alla L.R. n.25/2009 recante misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; alla L.R. n.23/99 relativa alla tutela, governo ed uso del territorio; alla L.R. n.37/1996 che prevede procedure per l’approvazione degli strumenti attuativi in variante agli strumenti urbanistici generali; alla L.R. n.23/1979 sulla disciplina transitoria delle procedure di approvazione degli strumenti urbanistici di attuazione), l’organismo ha audito l’assessore al ramo Vilma Mazzocco la quale ha fornito ai commissari alcuni chiarimenti in merito alla delibera di Giunta regionale che integrava il Ddl originario.

Prima dell’approvazione è stato audito anche il sindaco della città di Matera, Salvatore Adduce. La modifica della legge riguarda sia l’applicazione del Piano Casa che la possibilità per i Comuni che non hanno ancora provveduto ad adottare i nuovi strumenti urbanistici di poter operare, nelle more, con i vecchi piani regolatori generali. Tra gli obiettivi del piano Casa la possibilità di ampliamenti entro il limite massimo del 20% delle superfici esistenti, il cambio di destinazione d’uso di alcune strutture, la delocalizzazione dalle aree urbane alle aree industriali di attività non più compatibili con il contesto urbano di riferimento.

L’approvazione del Ddl - ha sottolineato Romaniello - a circa nove mesi dall’avvio della discussione e dopo diverse audizioni di tutte le parti interessate è avvenuta grazie allo spirito costruttivo con cui i capigruppo dei partiti presenti in Consiglio, il dipartimento regionale interessato e i componenti la Commissione hanno operato, consapevoli che l’adozione della norma potrà determinare effetti positivi sulla ripresa dell’attività del comparto edilizio con ricadute sull’intera economia regionale”.

Sicuramente - ha affermato Romaniello - lo strumento è frutto di una equilibrata mediazione fra opzioni differenti circa la opportunità di ampliare l’applicazione della norma alla diverse tipologia abitative”.