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Ricambi per aspirapolvere centralizzato: quando e perché sostituire le spazzole

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Ricambi per aspirapolvere centralizzato: quando e perché sostituire le spazzole
Sostitituire le spazzole dell’aspirapolvere centralizzato non è cosa superflua: continuare a usarle rovinate porta una serie di svantaggi. Scopriamo di più

Le spazzole dell'aspirapolvere centralizzato sono le componenti soggette ad usura che possono rovinarsi più in fretta rispetto alle altre. Il perché è facile da comprendere, visto e considerato che sono costantemente in contatto con superfici da pulire. É proprio lo sfregamento contro il pavimento delle setole che rovina le spazzole e ne causa la perdita di efficienza. Anche nel caso in cui si sia scrupolosi nella manutenzione periodica delle spazzole, è inevitabile che dopo circa 5 anni diventa necessario sostituirle con degli accessori nuovi.

I ricambi di questo tipo si possono trovare presso rivenditori specializzati, i quali offrono una vasta selezione di accessori e ricambi per aspirapolvere centralizzato.

Procedere con la sostituzione non è cosa superflua come alcuni pensano: continuare a usare spazzole rovinate non solo compromette la funzionalità stessa della spazzola, ma porta a una serie di svantaggi. Accessori usurati, infatti:

  • non sono in grado di garantire la pulizia adeguata delle superfici
  • potrebbero danneggiare superfici delicate

Inoltre non è da sottovalutare l’importanza di utilizzare spazzole pensate appositamente per le superfici che si andranno a pulire.

Quali spazzole scegliere?

Dal momento in cui diventa necessario cambiare le spazzole, si può procedere all'acquisto dei prodotti più in linea con le proprie esigenze.

Spesso la prima scelta ricade sulle spazzole universali, accessori abbastanza validi e adatti per la pulizia di una vasta gamma di superfici. 

Nonostante la versatilità di queste spazzole, è ovvio che prodotti più specifici possono svolgere meglio il proprio compito. Per esempio, per la pulizia di moquette di uffici e negozi o per quella di tappeti e tappezzerie in genere, l'ideale sarebbe optare per una spazzola con setole estraibili oppure con battitappeto, progettata proprio per questo scopo. 

Nel caso di pavimenti delicati, come parquet, o di superfici in legno potrebbe invece essere utile una spazzola con setole naturali e sufficientemente morbide così da non provocare graffi oppure una spazzola con fondo in feltro. Ci sono poi moltissimi tipi diversi di spazzole da usare su superfici dure e porose, su mobili e battiscopa o da prediligere per raggiungere angoli e anfratti altrimenti difficili da liberare dallo sporco. Insomma, la scelta non può che dipendere dall'uso che se ne intende fare.

Una buona manutenzione per far durare le spazzole più a lungo

Un buon modo per allungare la vita delle spazzole, o quanto meno farle arrivare alla fine non in condizioni pietose, è pulirle dopo ogni utilizzo. Essendo sempre in contatto con lo sporco, questi accessori richiedono una particolare cura e molta attenzione per essere liberate da peli e capelli aggrovigliati. Nonostante possa essere noioso perdere del tempo a rimuovere lo sporco dalle spazzole dopo ogni sessione di pulizia, questa buona abitudine è fondamentale per garantire ottime prestazioni e igiene. In fondo sarà sufficiente eliminare delicatamente la polvere più grossolana con un pettine (meglio se a denti stretti) per poi passare sulle setole un panno umido. Prima di usare nuovamente la spazzola è infine necessario assicurarsi che si sia asciugata completamente. 

In ogni caso, la cosa importante da ricordare è che, per quanto pulite, se le spazzole presentano segni di usura vanno comunque necessariamente sostituite. Pena le scarse performance dell'aspirapolvere!