La rigenerazione urbana non è più solo un obiettivo, ma una necessità. Spazi pubblici da reinventare, reti sociali da ricostruire, città da ripensare in chiave sostenibile e resiliente. È questo lo spirito con cui si è svolto, nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, il convegno “Traiettorie urbane e territoriali”, promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri insieme all’Ordine degli Ingegneri di Lecce. Prima tappa di un ciclo che toccherà anche Potenza, Modena e Cagliari.
Ad aprire l’incontro Raffaele Dell’Anna e Giovanni De Biase, con saluti istituzionali tra cui quello di Raffaele Fitto: “Siamo in un momento cruciale per il futuro dell’UE. Le città sono al centro di cinque priorità: abitazioni accessibili, transizione energetica, resilienza idrica, competitività e difesa”. Michele Emiliano ha sottolineato che rigenerare “non è solo riqualificare gli spazi, ma ricucire il tessuto sociale”.
Il presidente CNI, Angelo Domenico Perrini, ha rimarcato l’urgenza di riforme: “Non possiamo lavorare con leggi urbanistiche nate in un altro secolo”. Irene Sassetti, promotrice dell’incontro, ha ribadito l’importanza di “conoscere le realtà locali per costruire una sintesi utile a nuove proposte legislative”. Centrale, per lei, il passaggio “da città in espansione a città da rigenerare”.
Rigenerazione urbana: progetti concreti e mobilità sostenibile
Cuore del convegno: i progetti concreti. Dalla riqualificazione del waterfront di Catania, presentata da Andrea Dallari, ai lavori nel quartiere San Cristoforo, illustrati da Biagio Bisignani. A Bari, Laura Casanova ha raccontato il recupero del lungomare e dei Giardini di San Cataldo. Esperienze a confronto anche da Olanda e Toscana, con Fedele Canosa e Saverio Mecca.
Spazio poi alla mobilità sostenibile con la Green Line di Imperia, illustrata da Domenico Gabriele. Francesco Alberti ha ribadito la necessità di modelli “vicini alla realtà delle persone, anche le più fragili”. A chiudere il convegno, il confronto politico-istituzionale: “Costruire città attorno alle persone richiede strumenti adeguati”, ha dichiarato Stefano Lacatena. Paolo La Greca ha definito la rigenerazione “la questione urbana” indicando tre sfide: disuguaglianze, adattamento climatico e accessibilità urbana.
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