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Rigenerazione urbana: un patto tra Ance, Confcommercio, Cnappc e Unioncamere

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"Si tratta - ha dichiarato il presidente dell'Ance Paolo Buzzetti - di un'occasione importante e di una cabina di regia fondamentale" perché "le città saranno motore di sviluppo"


Avviare un percorso di collaborazione che aiuti a superare la grave crisi che caratterizza la questione urbana italiana. Parte da queste premesse il 'Patto per le citta'' firmato dai presidenti di Confcommercio Carlo Sangalli, di Unioncamere Ferruccio Dardanello, di Ance Paolo Buzzetti e di Cnappc Leopoldo Freyrie, e presentato dagli stessi in una conferenza stampa presso la sede di Confcommercio.

Per il numero uno dell'Ance, Paolo Buzzetti, si tratta di "un'occasione importante e di una cabina di regia fondamentale" perchè "le città saranno motore di sviluppo". Il presidente dei costruttori edili ha lamentato il fatto che sul tema della rigenerazione urbana non si sta facendo "nulla" e che "non è più accettabile che il 37% delle scuole, pari a circa 24mila, sia a rischio. Questo degrado va fermato. Parliamo di cosa si può fare: non un libro dei sogni, ma di qualcosa di concreto da mettere nell'agenda politica".

"La rigenerazione urbana puo' rappresentare un elemento strategico per la crescita del Paese - ha sottolineato Sangalli - poiche' nella maggiori 100 citta' italiane si concentra il 67% della popolazione, l'80% del Pil e il 75% delle imprese attive". L'occasione di lavorare insieme deriva dalla recente introduzione del Piano nazionale per le Citta' 2012-2017 che puo' contare su una dotazione di 2 miliardi di euro da spendere nel quinquennio ma queste risorse dovrebbero fare da volano agli investimenti privati attraverso uno strumento nuovo, i contratti di valorizzazione urbana sottoscritti tra pubblico e privati.