2,3 trilioni di dollari: e' quanto vale il nuovo mercato degli investimenti che potrebbe essere generato nei prossimi 10 anni con politiche piu' decise per l'energia elettrica pulita.
L'Ong Pew Charitable Trusts in occasione della COP16 di Cancun, ha pubblicato un rapporto insieme al Bloomberg New Energy Finance, secondo cui nei Paesi del G-20, dal 2010 al 2020, il potenziamento delle politiche potrebbe far crescere gli investimenti annuali nell'energia rinnovabile di piu' di 200 miliardi di dollari rispetto al 2010, segnando un netto +161%.
Al contrario, le politiche attuali e quelle di Copenaghen produrrebbero una crescita minore, tra il 46 e il 64%. In Italia dal 2010 al 2020 in tutto si prevede si potrebbe generare un mercato potenziale da 90 miliardi di dollari, che farebbe leva su una capacita' di generazione di energia da rinnovabile di 47 Gigawatt.
Cina, India, Giappone e Corea del Sud, nel 2020 rappresenteranno il 40% degli investimenti in progetti di energia pulita, davanti ad America e Europa. Guida la Cina con un potenziale di investimento nel 2020 di 93 miliardi di euro.
Gli Stati Uniti, insieme a India e al Regno Unito hanno piu' da guadagnare nell'adozione di politiche aggressive di energia pulita, se messe a confronto con quelle attuali: gli investimenti salirebbero a 53 miliardi di dollari annui entro il 2020 (+237% sul 2010).
L'Unione Europea ha un potenziale di crescita degli investimenti complessivi del 20% fino a raggiungere i 705 miliardi di dollari dal 2010 al 2020, se si realizzasse lo scenario di una politica forte.