Giacomo Berni, segretario nazionale di Filcem Cgil in occasione apertura dei lavori del convegno intitolato "Energia: vincoli, scelte, opportunità” tenuto negli scorsi giorni, ha sostenuto che nel breve periodo le fonti rinnovabili sono più utili del c
Berni ha infatti dichiarato che “la realizzazione entro 3-5 anni di 15.000-20.000 Mw tra eolici e fotovoltaici è una stima assolutamente realistica. Proposta questa utile per il paese, per rompere la dipendenza del tutto petrolio e del tutto gas, per centrale gli obiettivi europei "20, 20, 20" e - soprattutto - per la necessità urgente di una strategia di diversificazione delle fonti energetiche”.
Ai lavori, sono intervenuti, anche, Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, il quale ha posto l'accento sulla necessità di massicci investimenti per la diversificazione del mix di combustibile, lo sviluppo di nuove infrastrutture di approvvigionamento, l'innovazione e l'efficienza.
Il direttore Strategie e Sviluppo di Eni, Leonardo Maugeri, ha insistito molto sullo sviluppo di efficienza energetica, ricerca scientifica e tecnologica seria, “obiettivi veri per creare nuovi posti di lavoro”
Carlo De Masi, segretario generale Flaei-Cisl, ha rilevato la criticità del sistema elettrico e le proposte messe sul tappeto dalle forze sociali per porvi rimedio. Tullio Fanelli, consigliere dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, ha indicato che la strada maestra da percorrere per il futuro è l'Europa che dovrebbe sempre più dotarsi di un mix energetico condiviso.
Sulle stesse posizioni anche l'on. Pierluigi Bersani, ministro dell'Economia del governo ombra del Partito Democratico, il quale, nel suo intervento, ha parlato dalla implementazione del “carbone pulito”, della necessità di accrescere lo sviluppo di energie rinnovabili; della tutela dell'Authority di settore per la sua indipendenza.
L’onorevole ha poi affrontato i temi dell'autonomia delle reti e del servizio universale agli investimenti in infrastrutture.
Non sono mancati riferimenti pungenti al nucleare: “Tecnologia troppo giovane ed esposta ad esigenze strategiche, con colossali investimenti di partenza, con problemi ancora irrisolti sulla sicurezza”
Al convegno ha preso parte anche il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che nel corso del suo intervento, ha annunciato l'intenzione di convocare per il primo semestre del 2009 una Conferenza nazionale sull'energia, e si è, inoltre reso disponibile ad un tavolo di confronto con i sindacati sulla politica energetica.
Alberto Morselli, segretario generale Filcem-Cgil, nel concludere i lavori del Convegno, ha raccomandato di evitare "marce forzate" sull'uso del nucleare , e ha affermato “su energia e sicurezza ci vuole un largo consenso che ancora non vedo”.
Pur condividendo con il ministro la priorità da dare trasparenza alle scelte, Morselli ha però polemizzato con Scajola sul fatto che senza dare risposta al problema delle scorie "come - ha aggiunto - possiamo essere credibili?"
“Ridurre le accise che gravano sui carburanti - ha concluso Morselli -rappresenta una proposta che, se accolta, alleggerirebbe da subito la 'bolletta energetica" per milioni di famiglie, altrimenti la soluzione prospettata da Confindustria di assumere a riferimento dei rinnovi contrattuali l'inflazione europea depurata dalla quota di inflazione derivata dall'andamento internazionale dei prezzi dei combustibili, comporterebbe una riduzione salariale per i lavoratori per noi inaccettabile”