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Riqualificazione energetica: risoluzione alla Camera per rendere strutturale il 55%

Lavori pubblici di
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Il sistema di agevolazione fiscale del 55% ha fino ad oggi riscosso un enorme successo. Il bonus ha consentito a dicembre 2011 oltre 1.400.000 interventi per 17 miliardi di investimenti


In Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e` stata discussa e approvata all`unanimita` la Risoluzione "bipartisan" (n. 8-00158) che ricomprende il testo delle Risoluzioni 7-00692 (primo firmatario l`On. Ermete Realacci del Gruppo parlamentare PD), 7-00751 (primo firmatario l`On. Manuela Lanzarin del Gruppo parlamentare LNP) e 7-00752 (primo firmatario l`On. Sergio Michele Piffari del Gruppo parlamentare IDV) sulle misure a favore dell`edilizia di qualita` e della riqualificazione energetica delle abitazioni.
 
Premesse
Nelle premesse dell`Atto viene, in particolare, evidenziato che:

- ``nella crisi economica grave e prolungata che si sta vivendo gli investimenti in edilizia di qualita`, in risparmio energetico, fonti rinnovabili, innovazione, ricerca e in generale nella green economy rappresentano un importante volano per la ripresa dell`economia``;

- ``il sistema di agevolazione fiscale del 55% ha fino ad oggi riscosso un enorme successo. I dati dell`ENEA e del Cresme attestano che le detrazioni fiscali del 55% hanno rappresentato lo strumento piu` efficace e virtuoso in tema di sostenibilita` ambientale, di sostegno del mercato dell`edilizia di qualita` e di risparmio di emissioni di CO2. A dicembre 2011, sono stati contabilizzati 1.400.000 interventi di efficientamento energetico degli edifici per 17 miliardi di euro complessivi di investimento che ha interessato soprattutto piccole e medie imprese nell`edilizia e nell`indotto e che ha attivato ogni anno di oltre 50 mila posti di lavoro, dalle fonti rinnovabili alla domotica, dagli infissi ai materiali avanzati``;

- ``avviando immediatamente un piano straordinario di consolidamento e miglioramento sismico degli edifici pubblici e privati, non solo si potrebbe mettere in sicurezza gran parte della popolazione, ma si potrebbe rilanciare un`economia legata all`edilizia di qualita`, attivare il sistema delle piccole e medie imprese e produrre anche un rilevante effetto sul terreno occupazionale``;

- ``l`art. 4 del DL 201/2011, convertito dalla L. 214/2011, nel prorogare di un anno la detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, ha reso stabile e strutturale la detrazione fiscale del 36% delle spese per i medesimi interventi, a decorrere dal 2013, anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, subordinatamente ad un`idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia``;

- ``la stabilizzazione di tale incentivo fiscale nella misura del 55% rende, ovviamente, economicamente piu` convenienti i lavori di riqualificazione energetica degli edifici, diventando un vero volano non solo per la riduzione delle emissioni di CO2 ma anche per l`incremento dell`occupazione sia nel settore delle costruzioni sia nell`intera filiera industriale dei materiali connessi``.
 
Conclusioni
Con l`Atto di indirizzo viene chiesto l`impegno del Governo sulle seguenti priorita`:

- a rafforzare le politiche ambientali e a favorire l`edilizia di qualita` ed energicamente efficiente, attraverso iniziative dirette alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare, in particolare dando stabilita` al credito d`imposta del 55% previsto per il miglioramento energetico degli edifici, al fine di sostenere un importante settore della nostra economia, e ad assumere iniziative volte a estendere le agevolazioni fiscali gia` previste per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici anche agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente;

- ad assumere iniziative, anche di tipo normativo, volte ad estendere le misure di efficientamento energetico anche al patrimonio edilizio pubblico.