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Ritardi nei pagamenti: la direttiva Ue va applicata in tempi brevi

Lavori pubblici di
Ance denuncia il costante e progressivo peggioramento il fenomeno dei ritardati pagamenti alle imprese edili italiane, il 44% delle quali ha denunciato ritardi superiori a 4 mesi oltre i termini contrattuali


In una fase del ciclo economico in cui sarebbe assolutamente necessario immettere liquidita` nel sistema, si e` assistito invece ad un`attivita` opposta che, attraverso il sistematico ritardo nei pagamenti, ha sottratto liquidita` alle imprese di costruzioni impegnate nella realizzazione di opere pubbliche.

In alcuni casi, e` la sopravivenza stessa delle imprese che viene messa a rischio dalla sottrazione di risorse finanziarie determinata dai ritardi. In molti altri, la mancanza di certezza nei tempi di pagamento impedisce agli operatori economici di procedere all`indispensabile programmazione delle proprie attivita`.

L`indagine Ance sui ritardati pagamenti
I risultati dell`indagine Ance sui ritardati pagamenti svolta a settembre 2010 presso le imprese associate, illustrati nell`Osservatorio congiunturale sull`industria delle costruzioni, mettono in evidenza il costante e progressivo peggioramento del fenomeno dei ritardati pagamenti.

Quasi la meta` delle imprese (il 44% contro il 20% a gennaio 2009 e il 28% a maggio 2010) ha denunciato ritardi medi che superano i quattro mesi oltre i termini contrattuali -quindi tempi di pagamento superiori ai 6,5 mesi, con punte di ritardo che toccano i 24 mesi. L`indagine evidenzia che sono soprattutto le imprese piu` piccole ad incontrare maggiori difficolta` nel riscuotere i crediti vantati.

Per i ritardi subiti, alle imprese di costruzioni viene riconosciuto un tasso di interesse dell`1% per i primi 4 mesi mentre i tassi bancari applicati per il rifinanziamento dell`attivita` imprenditoriale sono notevolmente superiori.

La nuova direttiva europea sui ritardati pagamenti
Intervenire sul sistema sanzionatorio costituisce una modalita` per incoraggiare le istituzioni a migliorare i processi per il pagamento delle somme dovute.

In questo senso interviene la nuova Direttiva Europea sui ritardati pagamenti approvata dal Parlamento europeo a fine ottobre 2010 la cui applicazione potrebbe dare una spinta al miglioramento dell`efficienza della Pubblica Amministrazione garantendo allo stesso tempo un migliore livello di indennizzo per le imprese che subiscono ritardi.

La nuova Direttiva - che si applichera` anche ai contratti di lavori - prevede, infatti, una riduzione del termine standard di pagamento a 30 giorni per i contratti pubblici nonche` un notevole aumento degli indennizzi per le imprese che subiscono ritardi, introducendo un tasso di interesse maggiorato dell`8% sin dal 1° giorno di ritardo.

L'Ance spera che la nuova Direttiva venga recepita nei migliori tempi possibili e che, nel frattempo, si trovino soluzioni operative che  permettano di fare fronte al grave problema dei ritardati pagamenti limitando il costo a carico delle imprese.