Sardegna: la Giunta approva le nuove direttive sulle autorizzazioni paesaggistiche

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Il provvedimento prevede la separazione tra l'esercizio delle funzioni in materia paesaggistica e in quella edilizia, introducendo inoltre un procedimento di autorizzazione paesaggistica più semplice


La Giunta regionale, nell'ultima seduta su proposta dell'assessore degli enti locali, finanze e urbanistica della Regione Sardegna, Nicola Rassu ha varato nuove direttive in materia di autorizzazioni e tutela paesaggistica, adeguando cosi' le vecchie normative al mutato quadro legislativo di riferimento, costituito dalla legge 28 del 1998, recentemente modificata dalla legge regionale 21 del 2011.

''La legge 21 - ha sottolineato Rassu - aveva introdotto importanti novita' alla precedente normativa consentendo un potenziamento delle funzioni dei comuni in materia di tutela paesaggistica e di semplificazione procedimentale con conseguente efficienza amministrativa e accelerazione dei tempi di ottenimento dei titoli abitativi''.

''Con le direttive approvate - ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo Cappellacci - si e' voluto fornire agli uffici regionali e a quelli comunali un'interpretazione uniforme e omogenea delle norme grazie a un documento che, rispondendo alle esigenze manifestate dagli operatori del settore, potra' migliorare e rendere piu' spedita l'attivita' amministrativa in materia''.

Il provvedimento odierno prevede, tra le principali novita', il principio di separazione tra l'esercizio delle funzioni in materia paesaggistica e in quella edilizia, introducendo inoltre un procedimento di autorizzazione paesaggistica piu' semplice per alcune tipologie di interventi di lieve entita'.

Nello specifico le direttive forniscono chiarimenti su alcuni procedimenti tra i quali: criteri di determinazione e modalita' di esercizio di competenza comunale in materia di paesaggio, esercizio della competenza al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in aree soggette a pianificazione attuativa, attribuzione ai comuni della competenza in materia di accertamento di compatibilita' paesaggistica, tipologie di opere ammesse all'accertamento di compatibilita' paesaggistica comunale e attivita' sanzionatoria comunale sempre in materia di paesaggio, compresa l'attivita' di vigilanza legata a accertamenti, contestazioni d'abuso e relative sanzioni di competenza comunale.

Il documento, infine, permettera' di agevolare le procedure in riferimento alla semplificazione documentale e per quanto riguarda i procedimenti di competenza regionale sul rilascio delle autorizzazioni, vengono forniti chiarimenti sul ruolo degli enti locali che collaborano attivamente con gli Uffici regionali per la tutela del paesaggio.


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