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Schermature e chiusure oscuranti: come calcolare il risparmio?

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Due utili strumenti ci vengono forniti dall’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile

È possibile calcolare il risparmio energetico derivante dall’installazione delle schermature solari e delle chiusure oscuranti. Certo che sì, e d’ora in poi sarà più semplice che mai. Vediamo insieme come.

L’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha messo a punto due software. Sono già online e sono pure gratuiti. Questi consentono proprio il calcolo semplificato del risparmio annuo di energia primaria conseguito grazie a schermature solari e chiusure oscuranti. Gli strumenti informatici, denominati rispettivamente Chiusure Oscuranti e ShadoWindow, sono destinati a tutti gli utenti che accedono alle detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, chiamati a trasmettere i dati ad ENEA tramite l’apposito portale.

Basati su una metodologia coerente con le normative tecniche di riferimento, i due applicativi sono stati ideati per facilitare il calcolo del risparmio energetico, che solitamente richiede una procedura lunga e complessa, e per valutare l’intervento più performante, semplificando la scelta della soluzione più efficace.

Ulteriore obiettivo è l’ottenimento di dati omogenei sul risparmio energetico conseguito attraverso questa tipologia di interventi, con la possibilità di valorizzarli nell’ambito del raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica fissati dall’Ue.

I vantaggi spiegati da Domenico Prisinzano

“I due software sono di facile utilizzo e consentono agli utenti di pervenire velocemente alla stima del risparmio energetico ottenuto con l’installazione di chiusure oscuranti o di una schermatura solare a protezione di una superficie vetrata. L’efficacia delle applicazioni trova conferma anche nel confronto dei risultati con quelli ottenuti dai software attualmente sul mercato, visto che gli scostamenti rilevati con le stesse ipotesi di calcolo appaiono trascurabili”, spiega Domenico Prisinzano, responsabile del Laboratorio Supporto Attività Programmatiche per l’efficienza energetica dell’ENEA.