Secco Sistemi ha partecipato alla realizzazione di Cantina Antinori

Edilizia di Marco Zibetti
A metà strada tra Firenze e Siena, nel paesaggio ondeggiante del Chianti classico, la nuova cantina Antinori è un’opera spettacolare e audace anche se quasi invisibile, perché completamente sotterranea


Il segno del possente intervento si legge esternamente soltanto attraverso due lunghi solchi orizzontali che permettono l’ingresso della luce e l’inquadratura della campagna toscana. I lavori sono iniziati con lo scavo di una collina oltre 15 metri prima di costruire su 45 000 mq il nuovo quartiere generale e la nuova cantina dell’azienda della famiglia Antinori. Una famiglia che dal 1385, porta avanti la tradizione dei grandi vini e che ha fortemente voluto questo luogo costruito nelle viscere della terra.

E’ un’ opera di architettura unica che si fonde totalmente con il paesaggio circostante. Infatti  la costruzione ipogea è stata poi rivestita da un nuovo piano di campagna piantumato a vigneto. In questo modo la famiglia Antinori riafferma con grande forza espressiva il suo legame con il territorio. Un progetto portato a termine in otto anni che è in se una metafora perfetta del vino che trae in primis la sua bontà dalla terra. Un luogo anche concepito per accogliere i visitatori nel museo, nel ristorante, nella bottega e nella libreria e per diffondere la cultura del vino.

La scelta del progettista
Il progetto, partito nel 2004 e elaborato da Archea Associati sotto  la direzione dell’architetto fiorentino Marco Casamonti, si fonda sul concetto di un edificio intimamente legato alla natura che porta ad una quasi simbiosi tra architettura e paesaggio. Per questo il progettista ha scelto materiali naturali e toscani: la terracotta utilizzata per le volte della cantina vera e propria, la tinaia, le barriccaie e la bottaia e la pietra.  Infine ha fatto ampio uso del corten.  Questo materiale ha permesso di uniformare cromaticamente e matericamente gli ambienti alla natura circostante.

In acciaio corten sono rivestite le grandi aperture circolari predisposte sulla copertura per portare luce e aria. Sempre in acciaio corten è lo scalone principale elicoidale all’ingresso. Stesso materiale per i serramentiesterni a taglio termico realizzati con il sistema EBE 85 di Secco Sistemi e per ricoprire le porte interne. Si è anche fatto ricorso al corten fornito dal sistema Infinities di Secco Sistemi per costruire su misura gli arredi interni intonati con l’ambiente che allestiscono le numerosi parti aperte al pubblico. Questi arredi in corten che evocano naturalità e si abbinano dunque perfettamente con gli elementi in terracotta, sono frutto di una collaborazione stretta tra l’architetto e l’azienda veneta.


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