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Si è tenuto a Solbiate Olona il primo Energy Saving Award di Omron

Energie rinnovabili di
Confindustria e Anie nel corso dell'evento hanno evidenziato che per quanto riguarda il risparmio energetico, l’obiettivo europeo del 20% dell'Italia è già a portata di mano.

Si è svolto oggi a Solbiate Olona il primo Energy Saving Award di Omron, appuntamento dedicato al tema dell’efficienza energetica nel panorama industriale italiano.

In occasione dell’evento, Confindustria e Anie hanno presentato i dati relativi al consumo energetico nazionale analizzando le opportunità fornite dall’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili.

Filomena D'Arcangelo, Responsabile Servizio Tecnico Normativo e Ambiente ANIE, ha ricordato che gli effetti delle misure di efficienza energetica sul Sistema Paese per il periodo 2010-2020 può arrivare a superare i 15 miliardi di euro. Un risultato che deriva del bilancio fra imposte dirette/indirette e la valorizzazione economica dell’energia e della CO2 risparmiata.

A livello settoriale, sono soprattutto il chimico, il petrolchimico, il meccanico e il metallurgico i comparti più “energivori” e dunque quelli che potenzialmente possono avvantaggiarsi di più dell’utilizzo delle tecnologie “green”.

Più dei due terzi di tutta l’elettricità consumata dalla produzione industriale viene impiegata per alimentare motori asincroni collegati a ventilatori, pompe, compressori e riscaldatori. “In un contesto di questo tipo - ha spiegato Marco Vecchio, Segretario AssoAutomazione ANIE - l’utilizzo di motori ad alto rendimento e di inverter può portare a un risparmio energetico dal 5% fino al 50%, con un risparmio medio stimato di circa 25 TWh/anno, un valore pari al consumo annuo dell’intera Irlanda”.

I risultati ottenuti dalle tre aziende finaliste dell’Omron ES Award 2011 confermano le stime (cfr. allegato): Bauli, premiata per il miglior caso virtuoso, ha ottenuto nel corso dell’ultimo anno un abbattimento dei consumi superiore al 55%, Laviosa Chimica Mineraria di oltre il 50%, Iris Acqua di circa il 15%.

Questi casi di successo”, ha commentato Marco Viganò, product marketing manager motion & drive di Omron, “dimostrano che l’utilizzo delle tecnologie ad alta efficienza, e in particolare gli inverter e i software di misurazione di Omron, possono ridurre il consumo energetico in modo significativo, con un ritorno dell’investimento che in molti casi si completa già dopo i primi tre mesi”.