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Sicurezza cantieri: Ministero e sindacati trovano l’accordo

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Sicurezza cantieri: Ministero e sindacati trovano l’accordo
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L’intesa sulla sicurezza nei cantieri firmata dal Ministro delle Infrastruttture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, e dai rappresentanti sindacali

Gli incidenti e le morti sul lavorosono una ferita aperta e sempre attuale per il nostro Paese. Di brutte notizie, purtroppo, ne sentiamo ogni giorno. Oggi, eccone una buona che arriva dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e riguarda la sicurezza nei cantieri.

Per garantirla e per promuovere l’occupazione e lo svolgimento delle attività nei cantieri nel pieno rispetto delle norme viene istituito presso il Ministero un Osservatorio Nazionale di cui fanno parte i rappresentanti del Governo, delle principali stazioni appaltanti pubbliche (RFI, Anas, Autorità Portuali, ecc.) e delle organizzazioni sindacali più rappresentative del settore edile.

L’accordo sottoscritto tra il Ministro Enrico Giovannini e i rappresentanti sindacali, Alessandro Genovesi (Fillea Cgil), Enzo Pelle (Filca Cisl) e Vito Panzarella (FenealUil), prevede un rafforzamento delle attività volte a garantire il pieno rispetto delle intese già sottoscritte l’11 dicembre 2020, il 22 gennaio 2021 e il 16 aprile 2021, con particolare attenzione alla promozione di nuova occupazione e dei migliori standard per la salute e la sicurezza.

Le parole dei protagonisti dell’accordo

“Si tratta di un patto per cantieri h24, sette giorni alla settimana, in piena sicurezza. Un’accelerazione resa possibile da più formazione, più assunzioni, turni di lavoro aggiuntivi per evitare orari di lavoro straordinari che mettono a rischio salute e sicurezza - ha sottolineato Enrico Giovannini -. L’applicazione dei contratti nazionali di lavoro e la sicurezza di filiera saranno ancora più attenzionate a partire dal primo novembre, quando entrano in vigore le nuove norme sul subappalto e il Durc di Congruità recentemente introdotto dal Ministero del Lavoro: ogni lavoratore va tutelato, anche quello che svolge le proprie attività nell’ultima azienda operante in un grande cantiere. Sul fronte della qualità del lavoro e della riqualificazione delle stazioni appaltanti - ha aggiunto il Ministro - stiamo formando 15 mila Responsabili unici del procedimento (Rup) degli uffici gare delle stazioni appaltanti di tutta Italia, di cui 5 mila al Sud. Oggi stesso inizia il corso avanzato per i responsabili delle grandi centrali di lavoro: trecento professionisti che mettono in gara lavori per decine di miliardi di euro”.

“Oggi è stato fatto un altro importante passo in avanti per garantire la qualità del lavoro, il rispetto dei CCNL dell’edilizia, lasicurezza in tutte le opere pubbliche sia quelle commissariate, che quelle finanziate dal PNRR e dal Fondo Complementare”. Cosi dichiarano i Segretari Generale di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Vito Panzarella, Enzo Pelle e Alessandro Genovesi, che proseguono: “L’intesa firmata con il Ministro Giovannini, che ringraziamo per la sensibilità, rafforzerà, ora che stanno partendo centinaia di nuovi cantieri pubblici, l’attuazione di tutele previste dagli accordi sindacali e da importanti norme che entreranno in vigore dal primo novembre, mirate a rafforzare la qualità dell’occupazione, la sicurezza e la formazione (dal rispetto degli orari e divieto di straordinari, alla parità di trattamento e applicazione dello stesso CCNL lungo tutta la filiera dei sub appalti, al Durc per Congruità). Il tutto coinvolgendo, sin dall’avvio dei cantieri, Ministero e Stazioni Appalti (e formando i relativi RUP), tenendo insieme qualità delle opere, sostenibilità ambientale, tutela e valorizzazione dei lavoratori”.

Consulta il verbale di accordo per saperne di più.

 

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