La sicurezza si impara sui banchi di scuola. È questa la visione che anima il nuovo protocollo d’intesa siglato tra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e il Ministero dell’Istruzione e del Merito: un patto per educare le nuove generazioni alla prevenzione dei rischi, con un approccio concreto, partecipativo e orientato al futuro.
Il cuore dell’accordo è il progetto “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”, con cui oltre 4.000 studenti in più di 60 scuole italiane, dalle grandi città ai piccoli centri, saranno coinvolti in attività pratiche, esercitazioni, laboratori e percorsi esperienziali guidati da docenti e professionisti del settore. L’obiettivo è chiaro: costruire fin da giovani una solida cultura della sicurezza e avvicinare i ragazzi alle discipline tecnico-scientifiche e alle professioni ingegneristiche.
Oltre al coinvolgimento diretto degli studenti, il protocollo prevede percorsi formativi per i docenti, la creazione di materiali didattici personalizzati e l’attivazione di laboratori su temi come la sicurezza strutturale e la protezione civile. Saranno lanciati anche progetti pilota in scuole selezionate per testare nuovi modelli educativi replicabili a livello nazionale, insieme a giornate tematiche per promuovere la prevenzione.
Sicurezza: il commento di Valditara e Perrini
“Imparare a conoscere i rischi e a prevenirli può rivelarsi decisivo per la tutela della salute dei singoli e delle comunità. La scuola è impegnata a fare la sua parte”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.
Il Presidente del CNI, Angelo Domenico Perrini, ha sottolineato: “Tra le priorità del nostro Consiglio ci sono formazione e cultura della sicurezza. Questo accordo ci permette di sviluppare progetti concreti con il mondo scolastico. Ringrazio il Ministro per la sensibilità dimostrata”.
“La sicurezza è una leva di crescita collettiva - ha aggiunto Tiziana Petrillo, consigliera CNI - e questo protocollo rafforza il nostro impegno volontario per portare in classe esperienze concrete e formative”.
Un Comitato Scientifico guiderà le azioni previste dal piano, con rappresentanti sia del CNI che del Ministero. L’accordo avrà durata triennale.