Sismabonus e Bonus edilizia: via libera al doppio beneficio

di Marco Zibetti
Sismabonus e Bonus Edilizia sono cumulabili. Vediamo come acquistare una casa antisismica e ristrutturata con vantaggi fiscali immediati e risparmio garantito

Acquistare un’abitazione sicura e riqualificata può diventare ancora più conveniente. Grazie a un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, chi compra un immobile demolito e ricostruito in chiave antisismica può usufruire contemporaneamente del Sismabonus e del Bonus Edilizia per l’acquisto di case in fabbricati interamente ristrutturati. Un’opportunità concreta per chi vuole investire in sicurezza e risparmio fiscale.
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 242 del 15 settembre 2025, ha riconosciuto la compatibilità dei due incentivi per lo stesso acquirente. In pratica, il Sismabonus si trasferisce dall’impresa venditrice all’acquirente insieme all’immobile, mentre la detrazione Irpef per l’acquisto di unità in fabbricati ristrutturati spetta per gli immobili ceduti entro 18 mesi dal termine lavori, come previsto dall’art. 16 del D.L. 63/2013 (conv. legge 90/2013) e dall’art. 16-bis, comma 3, del Tuir.

Sismabonus e Bonus Edilizia: il caso esaminato

Il caso esaminato riguarda un contribuente che nel 2024 ha comprato una casa unifamiliare ‘al grezzo’, accatastata F/3 (“unità in corso di costruzione”). L’impresa aveva già completato e certificato gli interventi strutturali antisismici, maturando il diritto al Sismabonus senza però utilizzarlo direttamente. Al momento della vendita ha trasferito all’acquirente tutte le 10 quote annuali di detrazione previste dall’art. 16-bis, comma 8, del Tuir. L’acquirente, che completerà le finiture, ha chiesto se potesse aggiungere anche il Bonus edilizia per fabbricati interamente ristrutturati.
La risposta è stata positiva. Richiamando precedenti chiarimenti (R. 437/2021 e C.M. 17/E/2023), l’Agenzia ha confermato che l’acquirente può:
- subentrare nella detrazione Sismabonus per le quote non usate dall’impresa;
- ottenere anche la detrazione per l’acquisto di case in fabbricati interamente ristrutturati dall’impresa, a partire dal periodo d’imposta in cui i lavori si concludono.
Il tutto nel rispetto del tetto di spesa complessivo di 96.000 euro.
Secondo il Fisco, i due benefici non si sovrappongono: il Bonus edilizia è calcolato sul prezzo di vendita, mentre il Sismabonus riguarda analiticamente costi e prestazioni dei lavori antisismici. Le detrazioni spettano anche per immobili F/3, purché derivino da unità già accatastate e poi riclassificate dopo interventi di recupero non conclusi. Restano esclusi, invece, gli immobili di nuova costruzione.
Questo chiarimento amplia le possibilità per chi acquista abitazioni sicure e ristrutturate, confermando la linea dell’Agenzia sulla compatibilità tra incentivi per gli acquisti e agevolazioni per i lavori.


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