Il Tar Trento ha emanato un’interessante sentenza relativa ai lavori in condominio. Al proprietario dell’ultimo spetta sempre il diritto di sopraelevare, a meno che l’opera non infici sulla sicurezza statica, oppure non vada a limitare l’aria e la luce ai piani sottostanti. Se queste condizioni vengono rispettate, gli altri condòmini non possono protestare.
Il caso in esame riguardava un proprietario che aveva presentato domanda di sopraelevazione, ma la sua pratica era stata fermata dal Comune, che ne aveva sospeso la valutazione perché mancava il consenso degli altri condòmini, ai sensi dell’articolo 1120 del Codice Civile. Ma tale articolo, secondo il Tar, si riferisce a interventi sulle parti comuni la cui trasformazione “eccede il limite della conservazione, dell’ordinaria amministrazione e del godimento della cosa”.
Così i giudici hanno dato ragione al proprietario dell’ultimo piano che potrà effettuare i lavori.