La Commissione degli Esperti degli Studi di Settore ha approvato i correttivi congiunturali da applicare agli Studi di Settore 2011 (relativi al periodo d`imposta 2010).
Come noto, tali correttivi incidono direttamente nella stima dei ``ricavi congrui`` effettuata dagli Studi, al fine di cogliere gli effetti della crisi economica sull`attivita` dei diversi settori produttivi. In particolare, l`attuale congiuntura ha reso necessaria un`ampia verifica dei margini realizzati nel 2010 rispetto al periodo di evoluzione dello Studio di riferimento, anche alla luce del fatto che il fenomeno di crisi ha comportato una maggior rigidita` della struttura aziendale, conseguente al minor utilizzo degli impianti e dei beni strumentali.
Per quanto attiene al periodo d`imposta 2010, e` stato sostanzialmente confermato l`impianto dei correttivi congiunturali gia` delineato con riferimento all`annualita` 2009, mentre viene modificata l`entita` di ``abbattimento`` dei ricavi stimati, per tener conto della diversa incidenza della crisi sui vari settori produttivi.
Cio` vale anche per il settore delle costruzioni che, nel biennio 2009-2010, ha registrato una contrazione delle operazioni attive maggiore rispetto a tutti gli altri comparti che, ai fini degli Studi di Settore, sono raggruppati nella Macroarea dei ``Servizi``.
Per lo Studio di Settore per l`edilizia UG69U, dovrebbero quindi trovare applicazione, anche per il periodo d`imposta 2010, sia i ``correttivi congiunturali di settore``, che operano per tutti i soggetti non congrui, al fine di tener conto della riduzione, nel 2010, dei margini e della redditivita` in conseguenza della crisi economica, sia i ``correttivi congiunturali individuali``, che adeguano i risultati dello Studio alla situazione di crisi non interamente colta dai precedenti correttivi di settore.
Anche al fine di monitorare la reale efficacia dei correttivi proposti, resta confermata la possibilita` di segnalare, nell`apposito riquadro delle annotazioni dei modelli, le motivazioni che possono giustificare il mancato adeguamento ai ricavi stimati dallo Studio medesimo.