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Terremoto Abruzzo: al via gara per progetto C.A.S.E.

Lavori pubblici di
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Avviate dal Commissario delegato per l’emergenza in Abruzzo le procedure di gara del progetto Complessi abitativi antisismici ed ecosostenibili


Sono state avviate dal Commissario delegato per l’emergenza terremoto in Abruzzo tutte le procedure di gara necessarie per la realizzazione del progetto C.A.S.E. (Complessi abitativi antisismici ed ecosostenibili), per dare temporanea sistemazione alloggiativa a circa 15.000 persone che, a causa del terribile sisma dell’aprile scorso, non potranno rientrare in tempi brevi nelle proprie abitazioni.

Si compie così un ulteriore e importante passo avanti verso l’uscita dalla fase più dura dell’emergenza: già entro il prossimo mese di settembre i primi 3000 cittadini avranno una sistemazione sicura e più che decorosa per tutto il tempo necessario alla ricostruzione delle case distrutte ed entro l’anno i nuovi villaggi potranno ospitare circa altre 12.000 persone.

In considerazione della situazione di eccezionale urgenza degli interventi, le procedure di gara previste saranno svolte in tempi da record, assicurando il massimo di trasparenza e partecipazione, anche rispetto alle imprese locali,  ma  prevedendo tempistiche realizzative assolutamente stringenti. I lavori di costruzione che dovranno essere eseguiti rappresentano un’impresa che ha pochi precedenti a livello mondiale, anche per le particolari caratteristiche antisismiche degli edifici che faranno di questa esperienza un motivo di richiamo a carattere scientifico per l’area.

Va ricordato, infatti, che non si tratta di strutture provvisorie ma di nuove abitazioni e quartieri durevoli e tecnologicamente avanzati, ispirati a criteri di risparmio energetico e protezione dalle azioni sismiche, destinate all’utilizzo temporaneo da parte di coloro che hanno avuto le proprie abitazioni distrutte o gravemente danneggiate dal terremoto abruzzese.

Man mano che gli abitanti potranno rientrare nelle loro abitazioni, gli alloggi saranno impiegati per finalità di elevato interesse sociale, quale la residenzialità universitaria, sulla base di scelte che saranno effettuate dalle comunità e istituzioni locali.
Sempre le istituzioni locali provvederanno all’assegnazione degli alloggi secondo criteri di priorità per i soggetti e i nuclei familiari con esigenze più pressanti.