Terreni: come va il mercato? I dati del III trimestre

di Marco Zibetti
L’andamento dei terreni in Italia mostra un calo per le superfici agricole e una crescita per quelle edificabili nel terzo trimestre 2025. Scopriamo di più

Il mercato dei terreni in Italia nel terzo trimestre del 2025 mostra segnali contrastanti, tra flessioni e picchi di crescita che catturano l’attenzione di investitori e operatori. Con circa 28.300 ettari compravenduti, il settore registra una leggera contrazione dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, evidenziando dinamiche diverse da quelle osservate lo scorso anno.
Il calo complessivo del trimestre è principalmente trainato dal Centro (-14%), dalle Isole (-1,9%) e dal Sud (-1%), mentre il Nord Est continua a sorprendere con una crescita significativa (+11,4%) e il Nord Ovest mantiene un lieve incremento (+0,9%). Nonostante la flessione, il Sud resta l’area con la quota più ampia di terreni scambiati, sfiorando il 30% del totale nazionale.

Terreni agricoli in lieve contrazione

I terreni agricoli, che rappresentano oltre il 93% del mercato fondiario, registrano un calo del 2,2%, invertendo la crescita del trimestre precedente (+3,7%). La contrazione è più marcata nel Centro (-15,9%) e nel Nord Ovest (-1,6%), mentre il Nord Est mantiene un andamento positivo (+12,2%). Il Sud, stabile, continua a detenere la quota maggiore di superfici agricole scambiate, pari al 30% del totale.
Tra gli acquirenti, le persone fisiche restano predominanti (circa il 68%), con una superficie media di 0,9 ettari per atto, mentre le persone non fisiche comprano lotti più ampi, mediamente 2,33 ettari.

Terreni edificabili in crescita

In controtendenza rispetto agli agricoli, i terreni edificabili mostrano un aumento del 9,8%, superando i 1.300 ettari compravenduti, pari a circa il 7% del totale fondiario. Anche qui il Sud guida la quota di scambi (un quarto del totale), mentre l’andamento territoriale è eterogeneo: forti aumenti nel Centro (+44,4%) e Nord Ovest (+24%), cali nel Nord Est (-4,5%) e nel Sud (-5,7%), e incremento nelle Isole (+8,8%).
In questo segmento predominano le persone non fisiche, che coprono circa il 70% delle superfici scambiate, con una media di 0,51 ettari per atto, contro i 0,13 ettari delle persone fisiche.
Questi e altri preziosi dati sono disponibili nell’ultima edizione delle Statistiche Trimestrali dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.


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