Terreni: come va il mercato? I dati del secondo trimestre

di Marco Zibetti
Le nuove Statistiche OMI mostrano segnali di ripresa nelle compravendite di terreni: il Sud e le Isole trainano il mercato. Focus sui terreni edificabili

Dopo mesi di rallentamento, il mercato dei terreni torna a crescere e registra segnali incoraggianti. Secondo le nuove statistiche pubblicate nella sezione dedicata all’Osservatorio del Mercato immobiliare, le compravendite del secondo trimestre 2025 mostrano un incremento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un dato che conferma l’interesse verso questo segmento strategico e invita a guardare con maggiore attenzione alle opportunità del settore.
Nel trimestre sono stati scambiati oltre 37.300 ettari, con circa 10.000 ettari concentrati nel Sud Italia. La crescita è trainata in particolare dalle Isole (+20% circa) e dal Sud (+6,3%), mentre il Nord Est resta stabile. Al Centro e nel Nord Ovest, unica area positiva nel trimestre precedente, si registra invece una contrazione rispettivamente dell’11% e dell’1,8%.
Guardando alla destinazione d’uso, i terreni agricoli, che coprono circa il 94% del mercato, segnano un aumento del 3,7% a livello nazionale. Il balzo maggiore si registra nelle Isole (+19,6%, oltre 1.200 ettari in più) e al Sud (+6%, +528 ettari), mentre al Centro il dato è negativo (-11%, 646 ettari in meno). Nel Nord Ovest il calo è dello 0,5%, nel Nord Est un lieve +1,8%.

Il punto sui terreni edificabili

Le Statistiche Trimestrali dell’Omi evidenziano un diverso andamento dei terreni edificabili, pari al 4,3% del mercato, che confermano la tendenza negativa già rilevata nel trimestre scorso con una flessione complessiva dello 0,8%. Nel confronto annuo calano soprattutto al Nord Ovest (-22,3%, -91 ettari), nel Nord Est (-21,8%, -90 ettari) e al Centro (-5,1%, -13 ettari), mentre Sud e Isole segnano forti incrementi (+13,9%, +50 ettari; +76,5%, +131 ettari). Anche in questo comparto il Sud mantiene un ruolo centrale, rappresentando oltre il 25% del mercato nazionale, mentre le due macroaree del Nord sfiorano il 40%.
Quanto alla natura giuridica degli acquirenti, emerge una prevalenza di persone fisiche nelle compravendite di terreni agricoli (circa il 70%, con punte del 74% al Sud), mentre nei terreni edificabili la situazione si ribalta: circa il 70% delle transazioni è effettuato da soggetti non fisici, quota che tocca il 78% nel Nord Ovest. Inoltre, la superficie media acquistata da questi ultimi è oltre tre volte superiore a quella delle persone fisiche (0,51 ettari contro 0,14 ettari per atto).


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