Da oggi passa al vaglio del Consiglio regionale della Toscana per l'adozione l'integrazione al Pit, approvatadalla Giunta, relativa alle aree di notevole interesse pubblico.
Questa prima parte del nuovo Piano paesaggistico, che copre il 17% del territorio regionale, consta tra l'altro delle 365 schede con relative cartografie e perimetrazioni che 'vestono' i singoli vincoli degli immobili e delle aree di notevole interesse pubblico decretati dal Ministero nel corso dell'ultimo secolo, nonche' delle norme per l'inserimento paesaggistico degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e dei criteri di identificazione delle aree gravemente compromesse o degradate.
Le singole schede e tutti i materiali di corredo sono stati elaborati dagli uffici regionali in collaborazione con la Direzione generale e regionale del Mibac e con tutte le Soprintendenze toscane. Un percorso validato nei giorni scorsi da un'intesa attuativa (la prima del genere in Italia) sottoscritta con il Ministero dei beni e attivita' culturali.
''Siamo fiduciosi - afferma l'assessore al governo del territorio Anna Marson - sui tempi rapidi dell'iter in Consiglio per l'adozione di questa prima parte del Piano paesaggistico. I contenuti di questo lavoro rappresentano una griglia di riferimento per la pianificazione del territorio che dara' certezze a enti, addetti ai lavori e cittadini su cio' che e' possibile fare e non fare nelle aree vincolate in base all'art.136 e 143 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, limitando la discrezionalita' soggettiva''.