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Toscana: prosegue l’impegno per il risparmio energetico

Energie rinnovabili di
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La Giunta regionale, con due deliberazioni di inizio giugno, ha rivisto il sistema di incentivazione degli impianti solari termici e fotovoltaici

<st1:personname productid="La Regione Toscana" w:st="on">La </st1:personname>Regione Toscana,

proseguendo il suo impegno nel solco del programma di incentivazione

finanziaria per la realizzazione di impianti legati alle fonti rinnovabili, ha

previsto, con due deliberazioni della Giunta regionale, nuovi investimenti nel

settore del risparmio energetico, rivedendo il sistema di incentivazione degli

impianti solari termici e fotovoltaici.

 

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Nello specifico, 200.000 euro

sono destinati al programma di incentivazione del solare termico, mentre ben 2.100.000

euro andranno al settore del fotovoltaico, con 300.000 euro a valere sul

corrente esercizio finanziario e <st1:metricconverter productid="1.800.000 a" w:st="on">1.800.000 a</st1:metricconverter> valere sul bilancio pluriennale

2009.

 

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L’obiettivo di questa decisione,

sommata agli interventi precedenti nel campo del risparmio energetico, è di

spingere verso una diffusione sempre maggiore dell’utilizzo delle fonti

rinnovabili, nel caso specifico dello sfruttamento dell’energia solare.

 

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L’ulteriore investimento previsto

dalla Regione Toscana è strettamente legato alla risposta più che positiva sul

territorio nei confronti delle iniziative precedenti.

 

Così, tenendo presenti anche le

richieste provenienti dai vari enti, <st1:personname productid="la Giunta" w:st="on">la Giunta</st1:personname>, ha deciso di continuare a utilizzare lo

strumento dell’incentivazione come stimolo all’espansione del programma in

materia di produzione di energia da fonti rinnovabili e di eco efficienza.

 

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Ovviamente, tutte le iniziative

regionali in materia di incentivi per le risorse rinnovabili sono in accordo

con quanto predisposto nel Piano regionale di sviluppo (Prs) 2006/2010, nel

Piano regionale di azione ambientale (Praa) 2007-2010 e nel Piano di indirizzo

energetico regionale (Pier) 2007-2010.

 

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In particolare, il Piano

regionale di sviluppo promuove sia interventi di efficienza e risparmio

energetico, sia interventi di produzione e utilizzo delle fonti rinnovabili.

 

Il Piano regionale di azione

ambientale, invece, tra i suoi obiettivi rimanda alla razionalizzazione e

riduzione dei consumi energetici, oltre che all’aumento della percentuale di

energia proveniente da fonti rinnovabili, prevedendo, all’interno degli

strumenti da poter sfruttare, anche programmi di incentivazione finanziaria.

 


Il Piano energetico regionale, invece, è ancora in fase di approvazione,

attendendo l’esame decisivo del Consiglio regionale. Il testo, però, contiene

previsioni riferite al settore del risparmio energetico fino al 2020, anno

entro il quale l’Unione Europea punta alla riduzione del 20% dei consumi e delle

emissioni di gas serra, sperando in un contemporaneo aumento, sempre del 20%,

dell’energia prodotta con fonti rinnovabili.

 

Inoltre, il testo del Pier ha in

previsione una serie di investimenti e agevolazioni, pari a 500 milioni di euro,

in favore di enti locali, cittadini e imprese. Ti tale cifra, 252 milioni

dovrebbero essere sfruttati entro il 2010, così come 21 milioni dovrebbero

essere destinati alla ricerca.

 


Il Piano energetico regionale dovrebbe introdurre anche alcune significative

novità. In primo luogo il testo parla di una semplificazione amministrativa

realizzata grazie all’uniformazione delle norme di settore dei regolamenti

edilizi comunali: tale semplificazione comporterebbe la possibilità di

presentare solamente la dichiarazione di inizio attività per l’installazione del

fotovoltaico, del solare termico e anche per i micro e mini impianti eolici.

 

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Sempre all’interno del Pier, si

prevede un ruolo maggiore sia per le Province, le quali dovranno redigere i propri

Piani energetici, sia per i Comuni, chiamati a individuare le aree nelle quali

sarà possibile collocare gli impianti industriali alimentati attraverso energie

rinnovabili e quelle in cui sarà escluso farlo.