C’è un’Italia che scommette sul futuro e lo fa partendo dai suoi borghi. Un’Italia dove la transizione ecologica non è un concetto astratto, ma una realtà quotidiana fatta di energie rinnovabili, agricoltura sostenibile, economia circolare e cultura. Legambiente, con la ventunesima edizione di Voler Bene all’Italia, ci accompagna in un tour attraverso sette piccoli Comuni simbolo di questo cambiamento. Un viaggio dal 29 maggio al 4 giugno per scoprire esperienze concrete di sviluppo sostenibile che stanno ridando vita e speranza a territori troppo a lungo dimenticati.
In un Paese dove i Comuni sotto i 5.000 abitanti hanno perso l’8,5% della popolazione dal 2001, questi borghi dimostrano che un altro modello di crescita è possibile. Qui nasce quasi la metà della potenza rinnovabile italiana e il 93% delle specialità alimentari tipiche, mentre il turismo si riscopre lento e consapevole. Ecco allora una mappa del cambiamento, fatta di storie vere.
Transizione ecologica: esempi virtuosi dai piccoli Comuni
A Lacedonia (AV), l’azienda Leitwind Service dimostra che il vento può portare lavoro: 51 dipendenti, giovani del posto, impegnati nella manutenzione eolica. A Montelaterone (GR), la Cooperativa “Il Borgo” mette le persone al centro, con un’agricoltura che educa, include e rivitalizza. A San Gemini (TR), lo stabilimento O-I produce vetro riciclato per il food & beverage, in un esempio virtuoso di economia circolare.
Pomaretto (TO) è laboratorio di innovazione energetica: un sistema di teleriscaldamento a biomassa locale riduce costi e CO₂. Roccamorice e Caramanico (PE), lungo il Cammino di Celestino, usano il turismo sostenibile come leva per lavoro e coesione. In Puglia, il progetto Gargano Sacro valorizza storia e spiritualità per generare economia culturale nelle aree interne. Infine, San Sostene (CZ) mostra come un parco eolico possa trasformarsi in opportunità per tutta la comunità.
“I piccoli Comuni sono il cuore pulsante della transizione ecologica - afferma Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente - perché qui la sostenibilità nasce dal territorio e crea occupazione, coesione e innovazione”. E come aggiunge Alessandra Bonfanti, responsabile nazionale piccoli Comuni Legambiente, “in questi luoghi si trovano già le soluzioni per invertire spopolamento e crisi climatica”.
Voler Bene all’Italia 2025 non è solo una celebrazione: è una chiamata all’azione. Un invito a guardare ai piccoli borghi non come a periferie, ma come fari di un nuovo modello di sviluppo. Quello che serve oggi, per un’Italia più giusta, più verde, più viva.