Umbria: sbloccati fondi per interventi di edilizia sanitaria per un totale di 80 mln di euro

14/02/2013 Edilizia di Marco Zibetti

Gli interventi prioritari finanziati riguardano, tra l’altro, il miglioramento e adeguamento dell'Ospedale di Terni, compresi gli interventi di adeguamento anti incendio e rischio sismico

L'Umbria e' tra le sole 8 Regioni italiane che potranno effettuare gli interventi previsti dai propri piani di investimento in edilizia sanitaria, per un importo complessivo di oltre 53 mln di europer parte statale, ai quali si aggiungeranno altri 27 mln di euro per parte regionale.

E' quanto la Presidenza della Regione Umbria e l'assessorato regionale alla sanità hanno commentato a proposito dell'accordo di programma sottoscritto ieri a Roma dal Ministro della Salute e dalla Regione stessa.

Gli interventi prioritari finanziati riguardano il miglioramento e adeguamento dell'Ospedale di Terni, compresi gli interventi di adeguamento anti incendio e rischio sismico; quota destinata alla realizzazione dell'Ospedale di Narni-Amelia; quota pari ad euro 8.826.504,88 per il finanziamento relativo agli ospedali del Trasimeno; mantenere inalterata la quota destinata al Centro di Genomica Funzionaledell'Universita' degli Studi di Perugia; rimandare al successivo finanziamento la quota destinata al sistema informativo regionale.

Nel ricordare che i fondi per l'edilizia sanitaria furono bloccati nel 2008 da un decreto dell'allora Ministro del Tesoro Tremonti, i rappresentanti della Giunta hanno sottolineato come le Regioni, con un accordo sottoscritto nel 2010, convennero sulla necessità di salvaguardare in particolare le risorse relative all'edilizia sanitaria, concentrando i tagli sui trasferimenti erariali residui. Nel frattempo la Regione Umbria ha scelto di procedere a finanziare gli investimenti sanitari con le risorse proprie.

Nel 2010 sono stati finanziati interventi di ammodernamento delle strutture sanitarie, adeguamento impianti ed acquisizione di tecnologie. L'Umbria non ha mai voluto fermare il suo programma di riordino e miglioramento della sua rete ospedaliera.