Una Lombardia ad alta efficienza energetica.

Lavori pubblici di Marco Zibetti
L'energia pulita sarà protagonista dal 19 fino a domenica a Cremona con Vegetalia AgroEnergie, il salone delle fonti rinnovabili.

Lo scorso febbraio è stato approvato dalla Giunta Regionale il Piano per una Lombardia Sostenibile.
Hanno parlato degli obiettivi di questo progetto con il direttore generale dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente, Umberto Benezzoli dove gli sono state poste diverse domande.

Quando è entrato in vigore il pacchetto clima energia in regione Lombardia?
Il Piano per una Lombardia sostenibile, ovvero il pacchetto di politiche e misure previste da Regione Lombardia nell’ambito dell’Azione Clima Europea, è stato approvato dalla Giunta regionale lo scorso 10 febbraio con delibera VIII/11420.

Quali sono gli obiettivi che vi ponete?
Il Piano nasce per impostare il percorso decennale della Regione verso l’obiettivo di una regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica. Gli obiettivi da raggiungere entro l’anno 2020 previsti dal Piano riguardano tre ambiti:

-la riduzione delle emissioni di gas serra;
-la riduzione dei consumi energetici finali;
-l’aumento dell’uso delle fonti energetiche rinnovabili.

Da quando è entrato in vigore quali riduzioni ci sono state ad esempio di emissioni di gas ad effetto serra? Che risparmio dei consumi energetici c'è stato? Di quanto sono aumentate in regione le energie rinnovabili?

Gli obiettivi verranno raggiunti entro il 2020 attraverso un mix di circa 70 interventi suddivisi in "azioni verticali" a breve e medio termine e "azioni trasversali" a lungo termine che interesseranno svariati ambiti tra cui anche energia, reti e infrastrutture.

L’effetto atteso da questi interventi è:

-la riduzione delle emissioni di gas serra del 13% rispetto ai livelli dell’anno 2005 nei settori che rappresentano gli ambiti di interesse diretto delle politiche regionali (trasporti, edilizia, agricoltura, servizi e industria);
-la riduzione del 20% dei consumi di energia finale;
-l’incremento fino al 17% del contributo delle fonti rinnovabili ai consumi energetici finali.

Quali sono le maggiori fonti di inquinamento in regione Lombardia?
Secondo i risultati dell’Inventario regionale all’anno 2007, le sorgenti principali di emissioni di gas serra sono la produzione di energia da combustibili fossili, il trasporto stradale, il riscaldamento civile e le combustioni dei processi industriali. Gli interventi per ridurre le emissioni di gas climalteranti permetteranno anche di migliorare la qualità dell’aria, in quanto ridurranno anche le emissioni di particolato fine.

Su quali fonti rinnovabili punta la regione Lombardia, tenendo conto delle caratteristiche territoriali e geografiche?
Allo stato attuale in Lombardia il maggior contributo alla produzione di energia rinnovabile è dato dall’idroelettrico, che copre circa la metà della produzione di energia rinnovabile (pari al 6,2% nell’anno 2007). In questo comparto, tuttavia, non è ipotizzabile un ulteriore sviluppo se non per installazioni di modeste dimensioni dati dagli impianti mini-idroelettrici che sfruttano i piccoli salti esistenti.

Al 2020, invece, le maggiori potenzialità di crescita sono legate alle fonti rinnovabili termiche, ovvero lo sfruttamento dell’energia geotermica a bassa e bassissima entalpia, attraverso l’impiego delle pompe di calore, il solare termico e l’utilizzo delle biomasse per la produzione di calore e di biogas.




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