Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell`Unione europea la direttiva 2010/31/Ue mirata a promuovere ``il miglioramento della prestazione energetica degli edifici all`interno dell`Unione, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonche` delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all`efficacia sotto il profilo dei costi``.
La nuova direttiva, che sostituira` la precedente 2002/91/Ue a decorrere dal 1° febbraio 2012, contiene numerose novita` di interesse per il settore, tra le quali si segnalano:
- nell`ottica dell`analisi costi benefici, gia` prevista dalla direttiva 2002/91, la direttiva 2010/31 definisce la valutazione del livello di prestazione energetica in relazione ai costi (art. 4);
- l`obbligo di costruire edifici ad energia quasi zero entro il 31 dicembre 2020 ed entro il 31 dicembre 2018 per quelli occupati o di proprieta` degli enti pubblici (art. 9);
- la scomparsa del limite dimensionale riguardante la superficie degli edifici sottoposti a ristrutturazione importante, stabilita dalla direttiva 2002/91 in 1.000 mq, al di sopra della quale interviene l`obbligo di rispettare i requisiti minimi di prestazione energetica fissati dallo Stato (art. 7);
- l`obbligo di riportare su tutti gli annunci dei mezzi di comunicazione commerciali l`indicatore di prestazione energetica nei casi di vendita e di locazione (art. 12);
- la possibilita` per gli Stati membri di ridurre la frequenza delle ispezioni degli impianti di riscaldamento in presenza di un sistema di monitoraggio e controllo elettronico e tenendo conto dei costi che l`ispezione dell`impianto di riscaldamento comporta e del risparmio energetico previsto che ne potrebbe derivare (art. 14).