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Valerio Pontarolo eletto Presidente di ANCE FVG per il triennio 2012-2014

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L’ingegnere Pontarolo subentra a Donato Riccesi che ha concluso il suo mandato statutario


Il Consiglio Direttivo di ANCE FVG (l’Associazione degli industriali delle costruzioni del Friuli Venezia Giulia) nel corso della riunione svoltasi a Trieste  giovedì 9 febbraio ha eletto alla Presidenza per il prossimo triennio l’ing. Valerio Pontarolo, già Presidente di ANCE Pordenone dal 2005 al 2010, che subentra a Donato Riccesi che ha concluso il suo mandato statutario.

Presidente della Pontarolo Engineering spa (pontarolo.com) con sede a San Vito al Tagliamento, con filiali all’estero, è altresì il Coordinatore nazionale del Gruppo di lavoro ANCE materiali e nuove tecnologie.

"Il comparto delle costruzioni - ha osservato il neo Presidente - è entrato nel suo 5° anno consecutivo di crisi e dagli indicatori economici della nostra Regione non emerge nulla di incoraggiante. Anzi, il 2012 si prospetta, purtroppo, come un anno più negativo del 2011.

Peraltro il settore delle costruzioni può svolgere un importante ruolo di traino per lo sviluppo. Basti pensare che il settore acquista beni e servizi dall’80% dell’insieme dei settori economici rivolgendosi quasi esclusivamente alla produzione interna. Il 96,7% degli acquisti effettuati dal settore delle costruzioni è, infatti, prodotto dal sistema produttivo nazionale e solo il 3,3% degli acquisti è rappresentato da prodotti di importazione. Inoltre, 1 milione di euro investiti in costruzioni crea 20 posti di lavoro.

E’ pertanto necessario promuovere, congiuntamente ai nostri interlocutori istituzionali, Regione, Comuni, ma anche con tutta la nostra filiera produttiva, con i professionisti, le Organizzazioni sindacali, una politica sinergica e di sviluppoper il nostro territorio: un patto per la crescita che dovrà necessariamente riservare una particolare attenzione alla definizione di un programma di opere medio piccole per la messa in efficienza del territorio regionale, all’avvio di quelle opere finanziate ma non ancora cantierate, ai processi di trasformazione urbana orientati all’incentivazione dell’efficienza energetica degli edifici e alla sostenibilità delle realizzazioni, in un percorso che riconosca e valorizzi il ruolo, il merito e la  professionalità delle imprese che rischiano di rimanere schiacciate da una crisi che non è solo di mercato ma è anche finanziaria e organizzativa."