Vaporetti alimentati a biodiesel: vantaggiosi secondo ACTV

Energie rinnovabili di Marco Zibetti
Lo studio dell’azienda che gestisce i trasporti veneziani sostiene che i vaporetti a carburante ecologico ridurrebbero notevolmente le emissioni di C02


Secondo uno studio svolto dal settore Bioenergie e Cambiamento climatico dell’Azienda Consorzio Trasporti Veneziano (ACTV), se i vaporetti fossero alimentati dal biodiesel, anziché dal gasolio, si eviterebbero emissioni di Co2 pari a 60 mila tonnellate.

Lo studio è stato presentato nel corso del convegno “Biocarburanti per una mobilità sostenibile in Laguna di Venezia”, organizzato alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia, assieme a Veneto Agricoltura.

Lo studio è relativo al progetto europeo denominato Biosire (Biofuels and electric propulsion creating sustainable transport in tourism resorts) a cui partecipano dodici partner di nove Stati membri. Il progetto riguarda la possibilità di alimentare con carburanti di origine agricola la flotta veneziana che si compone di 58 vaporetti, 23 foranei, 12 motonavi, 64 motoscafi, 7 navi traghetto e 164 imbarcazioni.

Lo studio è stato condotto solo su base teorica, ipotizzando il consumo di 160 imbarcazioni per una potenza ‘‘media’’ di 150 chilowatt, con indice di sfruttamento medio del 40% della potenza, per 15 ore al giorno di funzionamento, per 300 giorni l’anno, con un indice di 3 tonnellate evitate per ogni tonnellata di biodiesel.

All’evento è intervenuto l’Assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso che ha ribadito l’impegno a realizzare sperimentazioni rispettose dell’ambiente.


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