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Veneto: al via in commissione la discussione per la modifica e la proroga del Piano Casa

Lavori pubblici di
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Unanime la volontà di prorogare la legge per altri due anni, considerati gli effetti positivi che hanno consentito al settore edile di contenere le conseguenze negative della crisi


Ha preso avvio in commissione urbanistica della Regione Veneto, presieduta da Andrea Bassi (Lega), la discussione per la modifica e la proroga della legge regionale n.14 dell'8 luglio 2009, meglio nota come Piano Casa.

Unanime da parte dei commissari la volonta' di prorogare la legge per altri due anni, considerati gli effetti positivi prodotti a tutt'oggi, effetti che hanno consentito alla filiera del settore edile di contenere le conseguenze negative della crisi economica.

Si calcola, infatti, che il Piano Casa abbia prodotto un giro d'affari valutato in oltre un miliardo di euro, con una previsione per il 2011 di raddoppio delle pratiche e un giro d'affari che sfiorera' i 2 miliardi di euro. Dati questi che hanno suggerito non solo di prorogare la normativa, ma anche di prevedere alcune modifiche in grado di dare maggiore incisivita' alla legge, lasciando, ovviamente, inalterate tutte le attenzioni per gli edifici e gli ambiti posti sotto tutela e salvaguardia.

Nel corso della riunione sono state esaminate le tre proposte di proroga e modifica presentate rispettivamente dai gruppi consiliari della Lega Nord, del PDL e dell'UDC e in particolare il progetto di legge presentato dalla giunta regionale. Esaminate anche le indicazioni e le osservazioni fornite dall'Ance, che, nel confermare gli effetti positivi della legge, ne chiedono la proroga apportando alcune modifiche.

In particolare l'Ance chiede di concedere un bonus del 20% anche per le demolizioni e ricostruzioni parziali degli edifici; di autorizzare la trasformazione di quegli edifici ubicati in aree improprie, con cambio di destinazione d'uso omologata a quella prevista per quell'area dal piano regolatore del Comune; di consentire interventi anche nei centri storici, escludendo aree ed edifici sottoposti a vincolo o protezione; di prevedere la possibilita' di una normativa che abbia valenza generale per tutto il territorio regionale e non sia sottoposta a valutazioni interpretative di ogni singolo comune.

Considerata l'importanza della proroga, il presidente Bassi ha fissato un fitto calendario di incontri per consentire alla Commissione di definire, entro il mese di giugno, una proposta di legge da inviare in Consiglio per l'approvazione prima della scadenza della normativa attualmente in vigore, prevista per l'11 luglio.