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Veneto: via libera dalla Commissione Urbanistica alla proroga del Piano Casa

Lavori pubblici di
“E’ ora importante che il Consiglio regionale esamini al più presto il nuovo testo di legge - ha dichiarato il vicepresidente della giunta Zorzato - per continuare a sostenere il settore edilizio”


La commissione Urbanistica della Regione Veneto ha approvato la proposta di legge presentata dalla maggioranza per la modifica e la proroga per altri due anni della legge regionale n. 14 dell'8 luglio 2009, meglio nota come Piano Casa.

In particolare, la proposta prevede la possibilita' di intervenire anche nei Centri Storici per quegli edifici che non abbiano vincoli o notifiche della sovrintendenza in quanto edifici di pregio; di consentire la trasformazione di quegli edifici ubicati in aree improprie, con cambio di destinazione d'uso omologata a quella prevista dal piano regolatore del Comune per l'area interessata dall'intervento; di consentire un ulteriore 15% sugli ampliamenti degli edifici, qualora l'intervento sia finalizzato a migliorare le prestazioni energetiche.

Inoltre, e' stata prevista la possibilita' di ampliare anche gli edifici esistenti all'interno della fascia di rispetto stradale, purche' questo non comporti l'avanzamento dell'edificio esistente sul fronte stradale; l'esclusione dal calcolo della nuova volumetria di quella relativa alla realizzazione di serre con pannelli solari, purche' integrati all'impianto di riscaldamento; maggiore incentivazione al mercato dell'edilizia, attraverso la riduzione dei contributi di costruzione.

Il vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato commenta con soddisfazione il via libera della commissione consiliare: “Visti i positivi risultati ottenuti nel Veneto - sottolinea - l’esecutivo ha sostenuto l’opportunità di una proroga, presentando una sua proposta in questo senso”.

“Rimane sempre valido - aggiunge - il principio ispiratore secondo cui la legge va a incentivare gli interventi finalizzati al miglioramento complessivo della qualità dei fabbricati”.

A seguito di un apposito monitoraggio eseguito dagli uffici della Regione, è risultato che dal luglio 2009 alla fine di gennaio 2011 i progetti approvati risultavano circa 22.000, rispetto ad una situazione che nel resto del paese non ha dato risultati paragonabili.

E’ ora importante che il Consiglio regionale esamini al più presto il nuovo testo di legge - conclude Zorzato - per continuare a sostenere il settore edilizio, altrimenti in difficoltà”.