Conoscere davvero un immobile significa saper leggere la sua identità nascosta. Ed è proprio qui che entra in gioco la visura catastale, lo strumento che permette di capire cosa c’è dietro ogni particella, ogni indirizzo, ogni dato ufficiale. Una guida aggiornata spiega in modo semplice come orientarsi tra modelli, servizi e novità che dal 2025 cambiano il modo in cui cittadini e professionisti potranno accedere alle informazioni. E ciò che emerge merita attenzione.
La pubblicazione analizza nel dettaglio il documento rilasciato dagli Uffici provinciali - Territorio dell’Agenzia delle Entrate, dove sono riportati elementi identificativi, dati di classamento, informazioni grafiche, intestatari e aggiornamenti catastali. Per i fabbricati compare anche l’indirizzo. La guida mostra la struttura delle diverse tipologie di visura, illustrando con esempi le differenze tra versioni attuali e storiche, richieste per immobile o per soggetto.
Una parte centrale è dedicata ai servizi di consultazione. Dal 1° gennaio 2025 la ricerca online diventa gratuita anche quando l’immobile non è di proprietà del richiedente: una novità introdotta dal Dlgs 139/2024, che ha ampliato l’accesso alle banche dati catastali e ipotecarie. Chi accede dal portale dell’Agenzia può quindi scaricare senza costi le visure relative ai propri immobili e a quelli altrui. Rimane invece soggetta al pagamento di 3 euro la richiesta presentata allo sportello per immobili non intestati al richiedente, mentre resta gratuita se riguarda unità di cui si è titolari.
Cosultazione personale e visura catastale di immobili non propri
Per la consultazione personale è disponibile il servizio dedicato, che consente di ottenere visure attuali o storiche, mappe con particelle, planimetrie e ispezioni ipotecarie. Per gli immobili non di proprietà è attivo il servizio “Visura Catastale”, anch’esso gratuito online. L’accesso avviene tramite area riservata con Spid, Cie, Cns o credenziali Entratel/Fisconline finché attive.
La guida approfondisce anche le diverseconfigurazioni delle visureattuali: per soggetto, per immobile urbano o rurale, e per particelle con più qualità colturali. Le visure storiche, invece, mostrano l’evoluzione catastale nel tempo e possono essere richieste in formato analitico, con grafica Sit, o sintetico, in versione tabellare.
Completa il quadro la sezione dedicata alla visura della mappa, che fornisce l’estratto cartografico della particella richiesta, con possibilità di ottenere configurazioni più ampie come gruppi di particelle o interi fogli. Per richiederla è sufficiente indicare Comune, eventuale Sezione, foglio e particella.
