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Al via un nuovo progetto italiano di teleriscaldamento basato su turbina a gas aeroderivata di GE

Energie rinnovabili di
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La turbina a gas LM6000-PF Sprint permette agli utenti finali una maggiore competitività mettendo in campo anche flessibilità, affidabilità ed efficienza.

GE ha annunciato che fornirà a Enipower S.p.A. (Eni) una turbina a gas di derivazione aeronautica LM6000-PF Sprint e i servizi correlati per l'impianto di teleriscaldamento di Bolgiano a San Donato Milanese, vicino a Milano. L'impianto di cogenerazione (CHP) di Bolgiano produce energia termica per i sistemi di riscaldamento e raffreddamento della sede centrale dell'Eni, degli edifici comunali e dei residenti.

L'impianto di Bolgiano produce attualmente oltre 267.000 megawattora (MW) di energia termica all'anno con quattro turbine a gas di GE già installate. La rete ha un’estensione di 56 km circa e fornisce riscaldamento e acqua calda a 20.000 nuclei familiari sul territorio.

La direttiva IPPC (Prevenzione e Riduzione Integrate dell'Inquinamento) e l'età dell'impianto sono i principali motivi che hanno spinto Eni a intraprendere un progetto di aggiornamento attraverso l'installazione di una nuova turbina a gas di derivazione aeronautica e di altri apparati innovativi per aumentare la flessibilità e l'efficienza dell’impianto.

“La lunga esperienza e la tecnologia avanzata di GE nel campo del teleriscaldamento hanno reso naturale la nostra scelta di ampliamento dell'impianto di Bolgiano”, ha spiegato Marco Moretti, Engineering Leader di Enipower S.p.A. “Con la nuova turbina di GE possiamo ottimizzare i livelli di efficienza energetica e ridurre le emissioni rispondendo alle esigenze dei nostri clienti”.

In termini di risparmio energetico per il distretto di Bolgiano le stime parlano di circa 181.000 megawattora di energia termica annua, pari a 15.600 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) annue. A progetto completato, la struttura sarà in grado di realizzare un risparmio dell'84% di emissioni NOx e del 20% di emissioni CO2.

Oltre a migliorare i livelli di efficienza e di emissioni, gli impianti di teleriscaldamento come quello di Enipower concretizzano diversi benefici:

• produzione economicamente conveniente di elettricità ed energia termica per i servizi di riscaldamento di edifici e aree residenziali;
• riduzione delle emissioni CO2, NOx e particolato;
• importanti benefici per gli utenti finali che non devono più acquistare e gestire caldaie autonome;
• riduzione dei rischi nelle aree residenziali legati all'utilizzo di caldaie.

“La crescita delle applicazioni per il teleriscaldamento è determinante nel fenomeno dell'energia distribuita, che amiamo anche chiamare ‘decentralizzata’. In uno scenario globale in continuo cambiamento e con esigenze energetiche diversificate, GE propone soluzioni innovative per la distribuzione di energia da 100 kilowatt a 100 MW, permettendo a imprese e comunità di tutto il mondo di produrre energia in modo affidabile, flessibile ed efficiente sempre e ovunque, in modalità sia “on” che “off-the-grid”, ha spiegato Diarmaid Mulholland, Presidente e Regional CEO Western Europe di GE Energy. “Questo progetto evidenzia il nostro impegno finalizzato a fornire tecnologie avanzate di distribuzione energetica che aumentano l'efficienza, riducono le emissioni e consentono la completa autonomia produttiva aziendale e delle comunità”. ”.

La turbina di GE LM6000-PF certificata ecomagination offre numerosi vantaggi: elevata efficienza, gestione ottimale dei consumi, flessibilità nell'uso del combustibile, ridotti livelli di emissioni e consumo idrico nel segmenti dei 50 e 60 Hz,  raggiungendo la piena capacità produttiva entro 10 minuti. Il sistema LM6000-PF di GE è un leader nella gamma 35-60 MW. Con i più alti livelli di affidabilità (oltre il 99%) e disponibilità (oltre il 97%), la turbina LM6000-PF vanta massima efficienza di carburante, flessibilità operativa versatile e grazie alla comprovata tecnologia Dry Low Emission (DLE) assicura emissioni NOx limitate anche a sole 15 ppm. L'efficienza si traduce in minori consumi per unità produttiva rispetto alle tecnologie concorrenti, con grandi vantaggi sul fronte dei costi e delle riduzioni delle emissioni NOx e CO2.

L'impianto rinnovato sarà operativo a partire da dicembre 2013. L'Italia conta oltre 100 turbine a gas LM aeroderivate di GE nei segmenti della produzione energetica indipendente, delle attività marine e nel settore oil & gas. Le prime unità LM6000 di GE sono entrate in funzione vent'anni fa presso l'impianto di Ottawa Health Services. A gennaio 2011 è stata annunciata l'entrata in funzione della millesima unità LM6000.

Con sede a Houston, la divisione delle turbine aeroderivate di GE fornisce energia a imprese e comunità di tutto il mondo modificando e adattando i motori d'aviazione di GE per la combustione di gas naturale, diesel e/o biocarburanti per produrre energia affidabile ed efficiente. Queste unità di generazione, basate su motori jet e disponibili in modelli variabili da 18 a 100 MW, aiutano le società energetiche a trarre vantaggio dalla sempre più diffusa tendenza a utilizzare il gas naturale per un mondo più pulito e produttivo. Le soluzioni a gas aeroderivate di GE vengono utilizzate in diversi contesti applicativi, dalla generazione all'esplorazione e dalla produzione alla trasmissione di petrolio e gas. Le unità trovano applicazione anche nei sistemi per la propulsione marina nelle navi da carico, nei traghetti e nelle unità da crociera.