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Bonus ristrutturazioni: come funziona per chi vive all’estero

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Bonus ristrutturazioni: come funziona per chi vive all’estero
Scopri come il Bonus ristrutturazioni si applica ai contribuenti italiani residenti all’estero e quali aliquote possono realmente ottenere nel 2025

Se sei un cittadino italiano residente fiscalmente all’estero, puoi comunque ottenere il Bonus ristrutturazioni per gli interventi sulla tua casa in Italia, ma con qualche limite importante. Scopriamo come funziona per chi, come molti iscritti all’AIRE, utilizza l’immobile solo saltuariamente.

Detrazione ordinaria o super sconto?

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 273 del 27 ottobre 2025, chiarisce che chi risiede fiscalmente in Svizzera può applicare la detrazione Irpef del 36% sulle spese di ristrutturazionesostenute nel 2025, mentre l’aliquota maggiorata del 50% è esclusa. Questo perché la casa non può essere considerata “abitazione principale”, requisito fondamentale per accedere al super sconto.
Nel caso analizzato, il contribuente ha effettuato lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e risanamento conservativo su una casa di proprietà in Italia, utilizzata per vacanze, soggiorni personali e adempimenti amministrativi. La residenza estera impedisce che l’immobile sia considerato dimora abituale, condizione necessaria per il 50%.

Bonus ristrutturazioni: la normativa di riferimento

L’articolo 16-bis del TUIR prevede detrazioni Irpef per interventi di recupero edilizio. La Legge di Bilancio 2025 ha confermato il 36% per le spese del 2025 e ridotto al 30% quelle del 2026-2027, con un tetto massimo di 96mila euro per unità immobiliare. L’aliquota sale al 50% solo se l’immobile è adibito ad abitazione principale del titolare o dei familiari.
Come precisato dalla circolare n. 8/2025 e dalla risoluzione n. 136/2008, l’abitazione principale coincide con la dimora abituale. Chi risiede all’estero, quindi, non può considerare la casa italiana come abitazione principale ai fini fiscali.
In sintesi, i cittadini italiani fiscalmente residenti all’estero possono usufruire del Bonus ristrutturazioni al 36% per gli interventi effettuati nel 2025, mentre l’aliquota del 50% resta riservata solo agli immobili in cui si vive stabilmente. L’uso occasionale della casa durante vacanze o adempimenti amministrativi non basta per accedere al super sconto.