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Edilteco per l’isolamento del Marina Verde Wellness Resort di Caorle, con l’obiettivo dichiarato di ottenere la certificazione “CasaClima Hotel”

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L’azienda modenese al servizio dell’innovativo progetto green: ricoperti 4 mila metri quadri di superficie con il materassino anticalpestio dBred Duetto F5+4, per offrire un isolamento acustico dai risultati ben oltre le aspettative

Marina Verde Wellness Resort, Piazzale Colombo Caorle (VE). Un ultimo tuffo nella piscina privata dell’elegante attico è l’epilogo ideale di una giornata trascorsa all’insegna del relax. Dalla terrazza lo sguardo corteggia il mare. Baciato dal sole ormai al tramonto il magico tetto-giardino si accende di rosso.
Pare l’incipit di un romanzo d’appendice preludio a forti emozioni. E’ invece  una favola da mille  e una notte tradotta in realtà. Merito di un team di lungimiranti imprenditori veneti, coraggiosi soci in affari (Marina Verde srl) che nella strenua volontà di “costruire bene” identificano la propria missione di vita.

Mosche bianche dell’edilizia -  la corrente di pensiero più diffusa sembra infatti prediligere la quantità a discapito della qualità – di cui Edilteco, leader internazionale nella produzione di malte leggere termoisolanti, è per natura fedele alleato.  Complice nel trasformare un ambizioso sogno di carta in realtà ecosostenibile, l’azienda di San Felice sul Panaro, da oltre un decennio in prima fila nello scongiurare gli effetti nefasti di una costante esposizione al rumore, mette in campo ancora una volta la propria esperienza nell’ambito dell’isolamento acustico.

“Il materassino anticalpestio dBred Duetto F5+4 prodotto da Edilteco è stato utilizzato su una superficie pari a 4mila metri quadri. Con notevoli risultati. L’isolamento acustico rispetta infatti i limiti previsti per legge. Anzi – puntualizza senza indugio Cristian Bortot, responsabile del progetto acustico Marina Verde nonchè socio fondatore dello studio Sinthesi di Pieve di Soligo (Tv) – ad essere sincero le prestazioni superano le aspettative. E questo sia se si considera l’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente del solaio, sia se si prende in considerazione l’indice relativo al livello di rumore da calpestio normalizzato”.

Isola di Caorle, Venezia. Forte di 18 chilometri di arenile più volte premiato con la bandiera blu europea, Caorle vanta un evocativo centro storico il cui cuore pulsante è il porto dei pescatori, fiero  baluardo – nonché l’ultimo sopravvissuto – dell’articolata rete di canali che in tempi ormai remoti attraversava l’antica isola. Piccola Venezia  che si identifica in una tribù di variopinte case mignon  disseminate tra calli e campielli, Caorle rivela un’abilità senza eguali nel conciliare il sentimento del sacro con lo spensierato agire profano.

Ecco dunque che l’effimera vita balneare, garantita da oltre 250 strutture alberghiere e da un migliaio di posti barca distribuiti con perizia certosina nelle due darsene della città, convive in totale armonia con un genuino affetto mariano. Una devozione quella nei confronti della Madonna dell’Angelo che si tramanda da padre in figlio e di cui l’intero borgo beneficia da secoli. Vuole infatti la tradizione che la Vergine giunse naufraga in un giorno di tempesta a bordo di un’affascinante quanto improbabile imbarcazione: un pozzetto marmoreo in perfetto equilibrio sulle onde. Solo i bambini, si suppone con un probabile aiuto divino, riuscirono a sottrarre all’ingordigia del mare il prezioso bottino. Custodito dall’Arcangelo Michele nella chiesa a lui dedicata, il 31 gennaio 1923 il simulacro venne distrutto da ignoti ladri sacrileghi e quindi scolpito novello in legno dalle esperte mani artigiane della Val Gardena. Si racconta inoltre che, durante la seconda guerra mondiale, gli oppressori tedeschi ventilarono l’ipotesi strategica di trasformare lo splendido litorale in una nauseabonda poltiglia acquosa.  Giurano gli stessi caorlotti che fu grazie all’intercessione della madonnina del mare che la terribile minaccia si risolse in una fumata nera.

Lo stesso non si può dire del progetto Marina Verde per cui a breve si attende la fumata bianca con conseguente taglio del nastro. “E’stato portato a termine il primo edificio – conferma Bortot – Sono ancora in costruzione il secondo stabile residenziale e la zona wellness”. Partorito dall’acuto ingegno dell’architetto Gabriele Bellinazzi, il Resort Marina Verde – dove il verde è in un rapporto 1 a 1 con il costruito - rappresenta un’assoluta novità sul litorale veneto. Non certo per la sua destinazione d’uso, di fatto un’abitudine in un territorio da sempre votato all’accoglienza turistica, piuttosto perché, a detta del suo stesso progettista “parla il linguaggio di un’architettura contemporanea dove l’ecologia si combina con la tecnologia e la tecnica si sposa con la ricerca”.

Prima struttura in Italia a sei piani fuori terra realizzata al 100% in legno, Marina Verde dispone di schermature all’avanguardia e di impianti e isolamenti termo-acustici di ultima generazione. I due semplici volumi rivolti a Sud, stretti in un abbraccio bucolico, vantano 73 eleganti residenze tra cui i prestigiosi attici con per tetto un giardino, emblema di qualità sopraffina, che dell’intero complesso paiono protagonisti indiscussi.

Angelo custode delle unità abitative si rivela invece il sistema integrato di automazione domestica My Home che, versatile e raffinato nel design, promette soluzioni intelligenti non soltanto in termini di sicurezza e controllo ma anche dal punto di vista del comfort e del rispetto ambientale. E che la ricerca di un ideale equilibrio psico-fisico sia di fatto la priorità lo dimostrano tanto l’esclusivo Cafè de Mar, i cui interni rammentano i fondali marini, quanto la sala congressi “emozionale” e il centro benessere firmato dall'interior design Simone Micheli. Nemico giurato di sonno, concentrazione e relax il rumore, in un siffatto contesto, non può che essere bandito.

Fondamentale a questo proposito il contributo di Edilteco. Da anni votata a preservare la vita quotidiana dalle eccessive inteferenze sonore, l’azienda ha fatto dell’isolamento acustico vera e propria filosofia esistenziale. Merito della divisione dBred Noise Reduction che del gruppo di San Felice sul Panaro è riconosciuto fiore all’occhiello. “Sotto l’aspetto edilizio – spiega Cristian Bortot -  le torri sono state realizzate con un nucleo centrale in cemento armato mentre per la struttura, composta da solette interpiano, pilastri e partizioni perimetrali, è stato impiegato legno lamellare. Costituiti anch’essi da soletta portante in legno, i solai interpiano vantano un pacchetto isolante all’estradosso in tecnica ad umido che prevede in primo luogo un sottofondo di riempimento impianti. Quindi la posa del materassino anticalpestio dBred Duetto F5+4, un impianto di riscaldamento a pavimento, un massetto ripartitore di carico in sabbia e cemento e infine una pavimentazione superficiale in ceramica. Inoltre l’intradosso della soletta lignea presenta un controsoffitto fonoisolante a singola lastra in gesso rivestito. Pannelli in lana minerale consentono invece la saturazione dell’intercapedine”.

La costruzione di Marina Verde Wellness Resort, affidata all’impresa Pellegrini di Cinto di Caomaggiore, segue le linee guida definite dall’agenzia “Casa Clima”. Obiettivo dichiarato? Ottenere la certificazione “CasaClima Hotel”. Il sigillo di qualità ClimaHotel, che si fonda sui tre pilastri della sostenibilità, ossia ecologia, economia e aspetti socio-culturali, impone misure tecniche di gestione coerenti con uno sviluppo sostenibile dell´attività turistica. Alla luce di ciò è facile intuire che le diverse scelte strategiche studiate ad hoc per “risparmiare energia creando energia” -  in primis  geotermia di falda e pannelli fotovoltaici seguiti a ruota da illuminazione a led e ventilazione meccanica - fanno del Resort Marina Verde un candidato ideale per la certificazione Casa clima classe A. Una “casa da tre litri” che, in un anno, consuma appunto 3 litri di gasolio o 3 metri cubi di gas per metro quadro.

I numeri di Marina Verde Wellness Resort

Area interessata dall'intervento mq 15.000
Superficie dell'intervento mq 10.000
Piastra ipogea  mc  25.000
Centro benessere-Spa-Verde mq 2.000
Area servizi connessi al resort mq 1.000
Area parcheggi (186 posti) per una superficie di mq 4.500
Due edifici a sei piani fuori terra realizzati interamente in legno per una volumetria di mc 14.900
N. 73 residenze turistiche per una superficie totale di mq 4.000                                                                       
Ampie terrazze vista mare ognuna pari a mq. 3.000
Cafè de Mar a servizio del resort mq 300/550
Reception al servizio del resort e del centro benessere mq 100
Sala convention da 50 posti
Zona solarium con piscina bambini diametro 18 metri
Piscina adulti 7,5 x 25 metri per una superficie di mq 2.500  
Verde comune mq 2.000
Attici con terrazze, tetti-giardino, vasche d'acqua e piscine private mq 1.000