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L'edificio di Baxter Italia "a prova di ecologia"

Sostenibilità di
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Baxter Italia ottiene il livello LEED ® Silver per la sede di Roma e diventa un riferimento europeo nel suo settore.


In Europa circa il 40% del consumo di energia primaria complessiva dipende, direttamente o indirettamente, dagli edifici e dalle modalità con cui vengono costruiti. Un fabbricato, infatti, influenza non solo l’ambiente nel quale è inserito, ma anche la qualità di vita e salute di chi vi abita o lavora. A determinare l’impatto ambientale sono i criteri con i quali vengono costruiti, ristrutturati e gestiti gli edifici. Baxter Italia è la prima azienda farmaceutica in Europa ad aver ottenuto la certificazione LEED® Existing Buildings Operations and Maintenance (EBO&M): un riconoscimento conferito a edifici esistenti “a prova di ecologia”. Attraverso il percorso di certificazione LEED,la sede centrale di Baxter Italia a Roma ha potenziato le prestazioni energetico-ambientali raggiunte dalla sua recente ristrutturazione, ottenendo il livello Silver.

LEED, sviluppato negli Stati Uniti dall’'US Green Building Council , definisce il livello di eco-compatibilità degli edifici attraverso la valutazione di una serie di requisiti misurabili, suddivisi per diverse aree. LEED fissa quindi principi costruttivi e di gestione, creando una vera e propria mappa “verde” d’intervento e progettazione.

Abbiamo subito ritenuto, trasferendoci in una nuova sede, – racconta il prof. Silvio Gherardi, presidente e amministratore delegato della Baxter Italia – di doverci impegnare affinché l’edificio fosse ristrutturato e reso compatibile con l’ambiente. L’environment, per dirla all’inglese, è un concetto che rientra nel nostro DNA aziendale. Baxter è costantemente impegnata nella salvaguardia e nella tutela del contesto in cui opera. Pubblichiamo ogni anno un rapporto di sostenibilità con il quale tracciamo i nostri bilanci ambientali dell’anno precedente e fissiamo quelli per l’anno successivo. Essere quindi la prima sede Baxter nel mondo ad avere questa attestazione ha per noi una duplice importanza: da un lato vengono riconosciuti i nostri sforzi e il nostro impegno, dall’altro ci rende orgogliosi che sia proprio l’Italia il primo paese Baxter con un sede verde”.

L’Italia negli ultimi anni è molto attenta alla gestione e manutenzione sostenibile degli edifici, anticipando in alcuni casi anche paesi europei storicamente più sensibili a questi temi. Dal 2008 opera, nel nostro Paese, il Green Building Council (GBC) Italia un'associazione no profit promossa da Habitech - Distretto Tecnologico Trentino e di cui Baxter Italia è socia. L’ente si pone vari obiettivi tra cui quello di favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell'edilizia sostenibile, guidando la trasformazione del mercato; sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'impatto che le modalità di progettazione e costruzione degli edifici hanno sulla qualità della vita dei cittadini; incentivare il confronto tra gli operatori del settore creando una community dell'edilizia sostenibile e fornire parametri di riferimento chiari agli operatori del settore.

Baxter Italia si è avvalsa della collaborazione di Habitech - Distretto Tecnologico Trentino che ha avuto il compito di accompagnare l’Azienda lungo l’intero iter di certificazione. Grazie all’impegno da parte di tutti i soggetti interessati si è ottenuto un sensibile miglioramento della qualità degli ambienti e si sono ridotti i costi di gestione e manutenzione. “In termini di sostenibilità, il riconoscimento della certificazione dell’edificio è solo la punta dell'iceberg. Siamo di fronte a un netto miglioramento delle prestazioni dell’edificio e a un cambiamento del comportamento dei suoi occupanti” - afferma Alberto Ballardini, responsabile Habitech per LEED EB:O&M. “Sono stati registrati una diminuzione dei consumi elettrici del 25%, una riduzione dei consumi dell’acqua potabile del 30% e un aumento delle percentuali di differenziazione grazie a un piano per la riduzione del volume di rifiuti prodotti. Risultati di grande rilievo, se si considera che l'edificio è stato ristrutturato non più tardi di due anni fa. Non da ultimo – prosegue Ballardini -  sono state messe in atto strategie per l’aumento delle condizioni di comfort interno per garantire un ambiente di lavoro più salubre. Abbiamo adottato interventi a costo zero o investimenti minimi, con un ritorno in termine di guadagno medio inferiore ai 24 mesi”.